lunedì 22 giugno 2015

Pian di Rose 9 - Salernitana M.Graecia 4 Finale ritorno Play off.

Pochi minuti dall'inizio della gara, gli arbitri stavano per richiamare le squadre negli spogliatoi per l'appello. Pian di Rose concentrato nel riscaldamento espletava le ultime formalità, la tensione saliva ma non era chiara l'entità del mio stato d'animo, eppure qualcosa non quadrava. Così come sette giorni prima nella gara persa a Salerno la stessa identica sensazione, non riuscivo a focalizzare cosa fosse ma la percepivo nettamente. Poi d'improvviso mentre camminavo nervosamente lungo il corridoio vedo entrare trafelata con la solita educazione che la contraddistingue Valeria Bonci che mi saluta con il suo sorriso e corre a cambiarsi per poter riscaldare la compagna Carnevali. Che stolto ma certo la "Boncia"! Giunta al Palas in ritardo per impegni familiari, così come sette giorni prima per lo stesso motivo non era potuta venire in trasferta. Come ho fatto a non capirlo subito? Era chiaro ora tutto aveva una luce diversa, non importava l'esito della gara, ora tutto era al proprio posto e il resto passava in secondo piano. Voglio menzionare proprio lei, Valeria Bonci che più di ogni altra merita questo traguardo, la giocatrice che ha giocato meno minuti di tutte le altre e che è sempre stata in prima linea per sacrificio, costruttività e umiltà, un esempio da imitare. La gara certo è stata giocata e vinta e questo traguardo premia un gruppo di ragazze straordinario, una realtà piccolissima che ottiene un traguardo di questa portata era nemmeno immaginabile, e forse nemmeno ora ci si rende conto. 
La gara segnata dall'esito dell'andata in cui le ragazze di mister Russo si erano imposte per 4 reti a 3 non risparmia emozioni partendo subito con un sussulto al secondo minuto in cui Falcioni viene atterrata in area e relativo penalty che viene assegnato alle locali. Barzotti dal dischetto alla sinistra del portiere che riesce solo a sfiorare la palla che si insacca, boato del palas gremito per l'uno a zero. Neanche un minuto e gara che viene momentaneamente sospesa dall'arbitro il quale rileva un inottemperanza da parte di alcune giocatrici salernitane in campo senza parastinchi. Animi ospiti che si accendono coi direttori di gara ma senza motivo dal momento che il regolamento parla chiaro. Il trambusto probabilmente scuote le campane che nell'arco di quindici minuti subiscono un break di quattro reti con Falcioni, Barzotti, Ciacci e Buongiorno. Salernitane sul pezzo non demordono e con la validissima Bertolini siglano una doppietta che le tiene in vita per la ripresa. Ultimi trenta di gioco ancora vibranti, Salerno accorcia dopo una respinta di Carnevali con Sacco appostata da due passi. Barzoti allunga ancora con una puntata in diagonale, poi ancora Bertolini autentica guastatrice ed infine con la spinta decisiva due volte con Buongiorno e la chiusura di Falcioni che portano lo score di marcature a quota 9 chiudendo definitivamente la disputa e regalando al Pian di Rose una storica promozione in serie A.

Reti
P- 2'7'33' Barzotti. 4'56'Falcioni.15' Ciacci. 18'52'55'Buongiorno.
S- 17'25'43'Bertolini. 31'Sacco.

lunedì 15 giugno 2015

Salernitana Magna Graecia 4 - Pian di Rose 3 Finale andata play off nazionali

Il Pian di Rose si è fermato a Eboli. Proprio così, in questa finale di andata le rosanero escono sconfitte di misura contro la squadra di mister Russo dopo aver disputato sessanta minuti non proprio esaltanti. La parafrasi col titolo del celebre romanzo di Levi rappresenta bene la prestazione in cui nonostante il punteggio sia sempre stato in discussione è sembrata mancare di attributi, fame e capacità di capitalizzare la mole di gioco creata. Salernitana è una squadra dalle ottime individualità che fa dell'uno contro uno il motivo forte del proprio gioco, purtroppo però troppe volte è stata la poca lucidità delle ospiti a concedere le migliori occasioni alle campane. Il facile vantaggio siglato già al quinto da Bertolini non lasciava presagire nulla di buono. Il pari su conclusione d'angolo di Buongiorno poco dopo non cambierà molto l'andamento del match, Pian di Rose si palesa fragile, svogliato e superficiale nei fondamentali. Salerno affonda con circolazione per liberare la giocatrice in ampiezza e poter sfruttare la giocata individuale. La ripresa che inizia come meglio non potrebbe grazie al vantaggio di Vandini probabilmente appaga la veemenza delle marchigiane che di nuovo commettono il grave errore di calare l'attenzione e dopo poco giunge ancora la rete locale sfruttando una disattenzione in possesso.  Pian di Rose di nuovo avanti  con Barzotti ma tutto sembra costruito così per caso, frutto di giocate individuali o frangenti favorevoli. Magna Graecia ha più fame di vittoria e questo fa la vera differenza; corre, pressa, ci crede molto di più e tutto questo consente alle ragazze di mister Russo di pareggiare i conti e siglare la rete della vittoria ad un minuto dal termine. Il risultato per la gara di ritorno rimane aperto a qualsiasi esito, tuttavia occorre capire se la la fame c'è ancora o se il Pian di Rose si sia veramente fermato a Eboli...

Reti
S-5'41'59' Bertolini. 46'Bellizio.
P-8'Buongiorno. 37'Vandini. 42'Barzotti