Pian di Rose con il mal di trasferta.

Fermignano-Pian di Rose 9-6
Seconda di campionato per la compagine rosanero in quel di Fermignano, gara disputata all'aperto nel nuovo campo sintetico strada Sogesta. Serata mite, ideale per il futsal, temperatura gradevole e terreno di gioco in perfette condizioni.
Le squadre si affrontavano entrambe con i tre punti conquistati la prima di campionato; vittoria esterna per le "laniere" nell'ostico campo del Calcinelli e vittoria tra le mura amiche per le rosanero contro l'Urbania.
Andiamo alla gara; Pian di rose che parte con il quintetto Bonci, Marini, Giacomini, Patregnani, Bucchi. Parte subito con maggior piglio il Fermignano deciso ad imporre il proprio gioco, Pian di rose che tiene bene e non disdegna alcune ripartenze mal concluse però dalle due avanti Bucchi Patregnani che invece di puntare decise in porta provavano conclusioni quantomeno improbabili da lontanissimo. Circolazione rosanero stentata che porta comunque al vantaggio con la Patregnani che tenta ancora la conclusione da distanza siderale e palla che passa tra le gambe del portiere. 1-0.Dopo i primi dieci minuti, Pian di Rose che imposta cercando di riordinare le idee, transizione in avanti delle Giacomini Bucchi mal servite dalle compagne che calciano corto e locali che intercettano la sfera, black out della difesa che non riesce a contenere aspettando il ripiegamento delle due avanti che troppo tarda ad arrivare, 1 a 1. Iniziano i cambi con l'ingresso della Bernabucci e DellaFelice, poi Tinti e Mei, gioco che però non ne trae benefici sperati, sulla pressione locale arrivano due corner, su quest'ultimo si fionda il bomber "laniero" ex palaferro, ben controllata sino a quel momento dalla Marini, e che con un movimento fulmineo in area riesce a colpire d'incontro la sfera con una girata di destro da applausi. Palla che sbatte nella parte bassa della traversa e cade violentemente trenta centimetri al di la della linea. 2-1. Ospiti che accusano il colpo, una palla innoqua in area viene maldestramente calciata , sfera che finisce sui piedi di una giocatrice locale che da due passi appoggia in rete. Si va al riposo sul risultato di 3 a 1.
Secondo tempo che comincia con le due squadre che iniziano a concedere spazi, Fermignano che in queste situazioni ha vita facile , il suo bomber e compagne tagliano come burro la retroguardia ospite, arriva la quarta relizzazione. A questo punto però salta ogni tipo di logica nel gioco rosanero, ed invece di iniziare finalmente a macinare gioco con scarichi e movimenti in profondità senza palla, tanto richiesti dal mister, si assiste ad una squadra piantata in capo priva di idee. Si aspetta soltanto la giocata personale di Patregnani e Bucchi che troppo si isolano dal gioco e poco ritornano in difesa nei capovolgimenti di fronte, ben poco dunque possono se oltretutto non supportate da una struttura di gioco ben oliata. A questo punto demerito del Fermignano che invece di controllare il triplo vantaggio si scopre e lascia praterie nella propria metà campo in cui il PdR riesce a tirar fuori un pò di orgoglio e trafiggere in contropiede ripetutamente con le due avanti. Gara che sembra riaprirsi con il Pian di Rose che arriva a meno uno.
A questo punto però il povero lettore non dovrà farsi vane illusioni. Non conosce infatti l'atavico autolesionismo delle rosanero che non appena vedono profilarsi all'orizzonte l'agognata meta, ripiombano in uno stato di catalessi dal quale non riusciranno più a svegliarsi.
La gara termina con il risultato di 9-6.

Quali le soluzioni? Ci sarà modo e tempo per lavorare, dopotutto siamo soltanto alla seconda di campionato ma occorrerà che ognuna già da subito analizzi la propria gara e si renda conto dei propri errori e sopratutto delle proprie mancanze. "Personalità"? questo è forse l'ingrediente che più manca a questa squadra.
In bocca al lupo mister...