lunedì 10 gennaio 2022

Finale coppa Marche. Pian di Rose 0- Futsal Prandone 1

 Al termine dei sessanta regolamentari Futsal Prandone alza la coppa meritevolmente dopo aver superato agevolmente le fasi a girone  e sopratutto  in semifinale il gravoso l'ostacolo Santa Maria Appartente. Pian di Rose approdato in finale pareva non avere troppe possibilità di impensierire le ragazze di mister Bargoni, in virtù della goleada subita in terra ascolana nel girone di andata in primis e per onestà intellettuale per la rosa di cui il Prandone dispone.  Le rosanero per i motivi suddetti rischiavano seriamente di essere una sorta di sparring partner per il carosello ascolano a favore delle telecamere insomma. Se però ad una attenta analisi come siamo adusi fare contiamo solo due parate sullo specchio per Carnevali nell'arco dei sessanta minuti. Tavoletti migliore in campo tra le sue con un finale di gara in cui si è dovuta superare in quattro interventi decisivi, un rigore parato a Fatica e relativa ribattuta del pivot rosanero a botta sicura ancora respinto dal portiere ascolano allo scadere del primo tempo, un gol annullato senza lasciare la regola del vantaggio tra lo stupore più che giustificabile..... beh allora c'è di che rammaricarsi senza togliere i meriti al Futsal Prandone.

La cronaca. Seppur ci sia esperienza da parte di molte delle effettive in campo, una finale porta sempre con se un carico di tensione tangibile che si palesa sin dalle prime battute di gioco. Parte abbastanza fluido il PdR nonostante l'avversario applichi sin da subito una pressione altissima per togliere riferimenti e lucidità. Nespola in regia è costretta agli straordinari per l'infortunio durante il riscaldamento di capitan Giacomini. Il giovane centrale disputerà una gara di altissimo spessore confermando quanto di buono ci si aspetti da lei. Prandone non riesce a trovare strada con le sue fromboliere, Gaspari e Felicetti su tutte coadiuvate dalla solidità di Piatti. Pian di Rose riparte bene trovando in Ciacci e Fatica terminali capaci di far salire la squadra. La linea di galleggiamento con l'intermedio che eludeva la pressione ascolana funzionava a dovere. Tant'è  le prime fasi di gioco vedono una leggera maggiore propositività  da parte rosanero. Sull'appoggio di Fatica  Morichelli  a rimorchio spara a lato. Corner favorevole per Nespola che dal limite a botta sicura non centra lo specchio. Prandone risponde con Felicetti costretta da distanza siderale, Carnevali devia in angolo. Fasi di equilibrio totale spezzate dal gol del vantaggio ascolano al 19'  con Piatti. La numero 19,  quasi per magica assonanza con il minuto di gioco, parte poco oltre la  metà campo palla al piede accentrandosi e aggiustando la sfera sul piede sinistro. Puntata da distanza notevole e palla che si infila a fil di palo alla destra di Carnevali che si tuffa ma non riesce ad evitare la rete. 0-1. Pian di Rose ha grande merito nel non allungarsi e scomporsi continuando a restare in partita. Palla in parallela per Ciacci, suolata indietro per la corrente Lani che non trova lo specchio. Pochi minuti al termine della prima frazione Fatica servita in area nasconde la sfera a Tavoletti in uscita bassa. La stessa numero 12 vedendosi saltata si aggrappa alla caviglia del pivot rosanero in maniera irregolare. Calcio di rigore. Fatica si incarica di battere l'estrema punizione. La stessa che tante volte in stagione è risultata risolutiva per le sorti rosanero nella circostanza ha le polveri bagnate. Tiro scarico e piuttosto centrale,  Tavoletti respinge alla grande. Palla ancora tra i piedi del pivot rosanero, conclusione e ancora Tavoletti neutralizza superandosi. Rammarico enorme allo scadere.  La ripresa mostra un Prandone deciso a chiudere la gara attuando nei primi dieci minuti una pressione totale per togliere ogni riferimento.  Pian di Rose esce indenne dal forcing ascolano senza subire pericoli con un paio di difese di Giacci e Morichelli da applausi su altrettante diagonali potenzialmente letali. Rosanero iniziano a macinare gioco scrollandosi timori reverenziali. Bonito in uno contro uno elude il diretto avversario conclusione di poco a lato . Fatica in mischia non riesce nella zampata decisiva. Ancora Bonito in spaccata non raggiunge la sfera per un soffio sotto porta. Break ascolano con Felicetti che intercetta e si invola. Carnevali è attenta in uscita costringendo la numero 9 ad anticipare la conclusione. Palla a lato.  Ancora Pian di Rose, placcaggio stile football americano su Fatica. Nespola sulla sfera non inquadra la porta. Lani un minuto dopo su transizione laterale dal lato debole avversario ha la palla buona per scaraventare in porta da pochi metri. Controllo orientato decisivo per perdere l'attimo buono, conclusione sulla schiena avversaria. Tavoletti ancora si allunga e devia in corner su Bonito di istinto. Dieci al termine ancora Fatica pericolosa, intervento sciagurato della difesa ascolana che frana addosso al pivot, la sfera prosegue diagonalmente la corsa sui piedi di Bonito che calcia in rete il gol della parità. azione interrotta dal direttore che concede punizione per il fallo su Fatica non applicando inspiegabilmente la regola del vantaggio. Panchina rosanero solitamente molto parca nelle proteste chiede delucidazioni al secondo arbitro. Il direttore  in palese difficoltà ammette l'errore del collega  asserendo di non poter tuttavia cambiare la decisione. Vista la posta in palio un pizzico di risentimento rimane. La gara prosegue, Tavoletti ormai in modalità saracinesca devia un fendente sotto la traversa a pochi minuti dal termine. Tentativi disperati del Pian di Rose con Futsal Prandone arroccato nei propri dodici metri a difendere il prezioso vantaggio. Triplice fischio ed esplosione di gioia  Bianco Blu. Onore e merito alle ragazze di mister Bargoni. La gioia liberatoria ascolana al triplice fischio dovrebbe tuttavia consapevolizzare  le rosanero. Da sparring partner a tanto così da un impresa. Ma si sa, chi vince festeggia chi perde spiega.(Cit. Julio Velasco)


Reti

19'Piatti