venerdì 24 febbraio 2017

Pian di Rose 5 - La Fenice 2

E' palese constatare quanto in questo periodo il Pian di Rose non brilli per piglio e  impatto alle gare. Nonostante un cospicuo numero di situazioni create, corsa e indubbio impegno. Tutto questo però non basta per una tenuta soddisfacente. Va da se che ogni avversario non può essere considerato sparring parthner di turno, ne sperare che disputare prestazioni sufficienti possano garantire risultati e continuità di punti. Sarebbe altrettanto riduttivo però non tenere conto della crescita delle squadre avversarie. Un copione che a sommi capi si è rivisto nella gara odierna contro La Fenice; un collettivo quello di mister Paolucci che sembra possa sbocciare da un momento all'altro e che ancora nonostante tutto fatica un poco a trovare una precisa identità ma che annovera tra le sue fila qualità ed un trainer capace. Copione si diceva visto e rivisto: Inizio confortante, buon predominio sul possesso, tanti presupposti per sbloccare la gara e indirizzarla, occasioni mancate per un soffio o per grandi interventi dei portieri avversari;(oggi quantomeno personificati realmente da due portieri all'altezza del nome quali Foresi e Marinangeli, entrambe veramente brave). In altre circostanze invece qualsiasi ostacolo immobile sembrava essere un ostacolo invalicabile. Detto questo nella prima frazione al ventesimo minuto si contavano una quantità innumerevole di occasioni e finalizzazioni in rete contro una sola conclusione della Fenice e nonostante questi numeri il parziale parziale era sull'1-1. Scontato il nome della marcatrice poi, la solita Vandini che a fine gara metterà a referto 4 marcature su 5. Appunto la stessa siglerà la rete del vantaggio che chiuderà il primo tempo. Nei secondi trenta minuti poco cambia, alcune luci , come la terza bellissima segnatura al volo di tacco di Vandini su delizioso servizio di Patregnani, la rete di Fracassi, il buon minutaggio di De Cesaris, una nuova conclusione da distanza considerevole di  Lovascio che coglie nuovamente la difesa impreparata per la seconda marcatura ospite. Buoni minuti per Bonci tra i pali e poco altro. Una gara certamente non entusiasmante, comunque vinta, e questa si badi bene non è una cosa scontata. Per il resto si navighi a vista con l'obbiettivo che ogni gara archiviata serva come bagaglio di esperienza e la successiva sia la più importante su cui concentrarsi.

Reti
P- 16'21'31'46' Vandini. 43' Fracassi.
F- 17'Natali. 49'Lovascio.

lunedì 20 febbraio 2017

Civitanova1996 1 - Pian di Rose 2

Una fatica immane; premiata è vero infine con una vittoria, ma che non nasconde le difficoltà palesate dal PdR. Difficoltà nel dare continuità di prestazioni, tenuta e sopratutto disputare gare di alto contenuto agonistico e caratteriale. Trenta minuti soporiferi quelli della prima frazione chiusa a reti inviolate. Seppur con Antonelli quasi mai chiamata in causa, si ricordano solamente tentativi approssimativi dalla distanza che  poco impensieriscono la brava Pietrella e due occasioni a tu per tu con la stessa che riesce agevolmente a contrare con le giocatrici del PdR che hanno probabilmente più di una responsabilità sulle ghiottissime occasioni sciupate. L'intervallo mostra una squadra giù di tono e stanca. I primi sussulti della ripresa sembravano regalare un'altro tipo di prestazione, ma saranno solo fuochi fatui. Un paio di buone combinazioni e niente più. Una ripartenza civitanovese fino alle rete con un pizzico di buona sorte su un tiro apparentemente poco insidioso di Patregnani su cui l'ottima, fino a quel momento, Pietrella commette un imprecisione con la palla che si infila sotto le gambe. Rete del vantaggio utile a scaldare il motore civitanovese  mentre induce stoltamente il PdR a tirare i remi in barca cercando la ripartenza. Civitanova corre, pressa ed è molto più determinato del Pian di Rose; ancora estemporanee situazioni favorevoli per le ospiti ma l'imprecisione e la poca determinazione sotto rete fanno  fare bella figura alla promettente Pietrella. Gara apertissima, una sola rete di differenza che diventa a questo punto un inezia per l'agonismo nelle fasi finali. Cinquantesimo, dieci al termine palla scodellata in avanti, la retroguardia devia di testa sulla corrente Nasini che si infila alle spalle della difesa e trafigge Antonelli. Parità ristabilita, spalti festanti e dieci interminabili minuti  restanti che divengono lunghissimi vista la differente cattiveria agonistica in campo. Solo un minuto e inaspettatamente una palla non controllata sulla trequarti diviene preda di Vandini che con una puntata velenosa sigla la rete del nuovo vantaggio. Minuti finali lunghissimi, Pian di Rose esausto palesa una condizione atletica non ottimale, Civitanova in netta crescita spinge fino alla fine ma fortunatamente per le gialloblù il risultato non cambierà regalando tre importantissimi punti nonostante una prestazione non troppo convincente per il PdR e altrettanti meriti al Civitanova.

Reti

C-50' Nasini.
P-35'Patregnani. 51'Vandini.

domenica 12 febbraio 2017

Città di Falconara 11 - Pian di Rose 2

Era il 25 Maggio 2015 quando per la prima volta la neo Nazionale di futsal femminile debuttava al Pietrangeli di Roma contro la Nazionale Ungherese di Sito Rivera, grande entrenador spagnolo, sugli spalti tra le migliaia di persone indegnamente sedevo anche io. In campo convocate dal selezionatore Menichelli, dal Falconara tra le altre Sofia Luciani, talento purissimo,  e dall'Isolotto Firenze tale Aida Xhaxho altra dotatissima atleta,  come loro Benedetta De Angelis dalla Lazio convocata dopo non molto tempo. Poco più di un anno fa la RAI, in diretta, proponeva la finale dello scudetto; in campo per la Ternana tale Pascual Gamero Corin, ricordo ancora distintamente le doti innate della spagnola che mi lasciarono meravigliato. Tanto quanto la squadra avversaria, quella Lazio che tra le sue fila annoverava appunto Benedetta De Angelis, italiana sempre sorridente dalle doti tecniche non comuni.  Beh che dire, Chapeau. 
Tanta grazia ed altre atlete che non stiamo ad annoverare, il presidentissimo Bramucci del Città di Falconara è riuscito a convogliare in un solo colpo tra le sue fila per questa stagione 2016/17 di serie A elite, creando un team incredibile dalle doti immense con un numero di nazionali invidiabile. 
Purtroppo  però, nell'occasione per una serie di favorevoli concomitanze tanta grazia era in campo contro di noi, insignificante Pian di Rose  per questo turno di serie C regionale, noi che che soltanto fino a pochi mesi fa ammiravamo in TV le gesta di queste magnifiche amazzoni .... Quando si dice la fortuna!
Al di là di ogni celia, un test che definire provante sarebbe riduttivo. Falconara vince largamente mettendo a durissima prova la tenuta del PdR; undici reti realizzate per le ragazze di Mister Battistini che sfruttano appunto la pausa di campionato per alternare la formazione cadetta con la rosa del campionato Elite.Cinquina di De Angelis, doppiette di Xhaxho e Luciani, Pascual e Mosca. Pian di Rose realizza due marcature con Nespola in decisa ripresa nell'ultimo periodo  e Magnanini in ripartenza su perfetta assistenza di Furiassi. Una gara vera tuttavia, vibrante con un logico predominio delle Falconaresi senza disdegnare però ripartenze confortanti per il Pian di Rose ogni volta che si presentava l'occasione. Quattro marcature nella prima frazione per le Citizens con alcuni buoni spunti rosanero fuori di un soffio o ben contrati da Ceravolo. Nella ripresa altre sei marcature per le locali e due per il PdR, colpevole forse di allentare un poco la tenuta dopo la rete di Nespola a metà ripresa. Differenza abissale in campo è logico, ma buone cose si sono viste e tanto agonismo  sopratutto, come nella circostanza in cui caparbiamente Patregnani impegna due avversarie per tutta la metà campo avversaria arrendendosi solo con la palla che termina in out. Proprio nella circostanza facendo sbottonare la stessa espertissima Pascual che dopo continue proteste viene saggiamente sostituita con l'arbitro che la stava vivacemente redarguendo. O come in occasione del palo di Furiassi in ripartenza che trova sbilanciata la difesa del CdF, prova positiva per lei come per tutte le altre. In fin dei conti una gara viva avvincente in cui seppur con le dovute enormi differenze affatto scontata. In poche parole non propriamente una sgambata per il Falconara; a cui va un grande in bocca al lupo per le fasi finali del campionato.

sabato 4 febbraio 2017

Camerano 6 -Pian di Rose 3

Soli trentacinque minuti effettivi di gioco, questo è il tempo che il PdR è rimasto in partita, tempo nel quale la gara si è mostrata equilibrata, giocata a viso aperto ed in cui le ospiti sono riuscite meritatamente  a passare in vantaggio in due circostanze in occasione dello 0-1 ed in occasione del  2-3 ad inizio ripresa. Da quel momento soltanto una squadra in campo, il Camerano di mister Paderi che con capacità, tanto agonismo, e sopratutto fame è riuscito meritatamente a far sua la gara.
PdR appunto non è affatto dispiaciuto per buona parte della gara. Iniziando l'incontro in maniera accorta e decisa, sciupando malamente a tu per tu con il portiere un paio di buone trame ma passando comunque in vantaggio su combinazione con Patregnani che insacca una puntata violenta al 6'. Il periodo migliore vede le rosanero creare i presupposti per allungare ma sistematicamente Camerano sfrutta le imprecisioni sotto porta e si riporta sotto circolando con intensità. La rete del pari  viene realizzata su sfortunato intervento di Antonelli che sembra controllare agevolmente una finalizzazione centrale, la palla tuttavia solo smorzata carambola in rete con tocco finale di Vaccari. Prime rotazioni e Camerano sale in cattedra con maggior sicurezza. In uno contro uno viene creta superiorità numerica e liberata una diagonale facile per la rete del sorpasso. Tutto da rifare. I presupposti di fronte a tanto agonismo sembrano comunque valere ed in ottima combinazione da corner Patregnani Vandini confezionano il diagonale del pari. L'inizio ripresa tutto lasciava presupporre tranne una disfatta quale si paleserà. PdR rimincia bene, prima Giacomini in percussione spara addosso al portiere, subito dopo Furiassi ricalca il copione facendosi ipnotizzare calciando addosso all'estremo difensore. Occasioni ghiottissime che preludono alla rete del vantaggio ancora con Patregnani su assistenza perfetta di Furiassi. Trentacinquesimo minuto appunto. Memento mori. Saggezza antica.. Da questo momento Camerano continua quello che aveva intrapreso, PdR tira un poco i remi in barca abbassando e calando leggermente la pressione....Respice post te. Hominem te memento. (Guarda dietro a te ricordati che sei uomo). Onde correre il rischio di adagiarsi  sarebbe stato bene far tesoro della tradizione classica. Cmerano in due minuti pareggia e sorpassa in azione fotocopia forzando la diagonale senza nessun ostacolo e trovando libera sul secondo palo sistematicamente la giocatrice. Sfortuna vuole che nel momento decisivo Furiassi è costretta ad uscire per infortunio, tuttavia pochi argomenti per controbattere tanta foga. PdR sbanda malamente ogni copertura salta in maniera goffa rendendo oltremodo facile qualsiasi semplice triangolazione che trova sempre un effettiva libera. Mister Paderi già sette giorni fa vincendo in casa della capolista dimostrava e raccontava, con i fatti sopratutto, che il suo Camerano è plasmato secondo dettami di pragmatismo, convinzione, agonismo e grinta. Complimenti quindi per quanto sta ottenendo. Quinta e sesta marcatura non sono altro che il logico epilogo per chi fino al 60' è rimasto in campo. Per chi dopo pochi minuti della ripresa è praticamente sparito non rimane che  leccarsi le ferite e far tesoro.

Reto
C-21'24'Vaccari 36'38'Cea. 51'58'Donati
P-6'33'Patregnani. 27'Vandini.

N.B. Sulle marcatrici del Camerano ho qualche riserva causa indicazioni incerte. Ogni correzione è ben accetta.