giovedì 23 febbraio 2012

Gemina 5- Pian di Rose 4

Trasferta ascolana per recuperare gli incontri saltati a causa del maltempo. Periodo di vacche magre per le rosanero che ritornano ancora senza punti dopo aver disputato un'incontro che lascia l'amaro in bocca. C'è da mordersi le mani per aver gettato al vento una gara iniziata bene e poi letteralmente ribaltata per un'atteggiamento inspiegabile e remissivo, una manna per le locali avide di punti.
Iniziata bene si diceva, infatti in 5' doppio vantaggio con Barbanti che mette una forbice importante per l'equilibrio della gara. Da questo momento in avanti; l'arcano:

Gemina spinge con insistite azioni fatte di tagli e scarichi che in realtà non impensieriscono la retroguardia. Occorre l'ennesima inspiegabile leggerezza della stagione per riaprire la gara; palla lunga lasciata controllare al limite e girata sotto il sette per l'accorcio.

Rosanero si divorano il terzo gol in superiorità non servendo la corrente libera ma calciando tra le braccia del portiere.
Altra grandissima ingenuità per il pari ascolano; proteste reiterate mentre la palla era in gioco per una sanzione sfavorevole fischiata dal direttore, e al Gemina non sembra vero di poter impattare una gara che era iniziata in maniera nerissima. Tutto vanificato.
La ripresa darebbe la possibilità di riassestare le idee e giocarsi mezz'ora al massimo delle possibilità. Secondo arcano:


Gemina ricomincia con il fuoco negli occhi; ogni contrasto è vinto dalle locali, tanta più corsa e determinazione fanno subito la differenza vengono concesse tre segnature per il 5-2 a metà ripresa che nemmeno il più garbato dei cronisti sportivi anglosassoni educato ad Oxford riuscirebbe a commentare senza ingiuriare.


Timida riscossa si vede nei minuti finali quando un Gemina carico di 5 falli morde su ogni palla per portare a casa l'importante risultato, PdR accorcia con Barbanti e Patregnani, troppo tardi però bastava magari crederci qualche minuto prima, non riuscirà dunque a conquistare il 6 fallo e le speranze muoiono al triplice fischio.




Reti


G -12'47' De Angelis. 17'38' Anemone. 33' Pedicelli


P - 1'4'59' Barbanti. 61' Patregnani.

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