domenica 27 novembre 2022

2° Giornata. Centro Sportivo Suasa 2- Pian di Rose 1

 Sfida incrociata , tra campionato e coppa, in soli cinque giorni le due formazioni si scontrano per la seconda volta. In questa circostanza, tra le mura amiche le ragazze di mister Giambartolomei hanno la meglio portandosi a casa i tre punti con merito. La partenza delle fuxia destava più di qualche preoccupazione; una circolazione compassata e sterile, con molte delle interpreti che tante volte han fatto la fortuna dei colori rosanero stasera sottotono, nella circostanza purtroppo hanno inciso in maniera decisiva sull'esito finale dell'incontro. Suasa parte decisamente col piglio giusto: Una sola giocata, ma cercata ed eseguita con convinzione e determinazione. Circolazione e servizio in parallela per liberare alternativamente pivot o laterale che si proponevano in banda. Tutto fin troppo semplice parrebbe, ma vista la poca tenuta difensiva ospite, estremamente e maledettamente efficace. Al 7' Amedano  approfittando di una generosissima concessione difensiva trova la superiorità numerica, dall'out di destra, calcia con violenza a centro area dove Grassi ( decisiva anche in fase difensiva a pochi minuti dallo scadere), in scivolata devia la palla in rete. 1-0. La pragmaticità che spesso contraddistingue la squadra di mister Giambartolomei è racchiusa nel primo quarto di gara  in cui esegue un uno due praticamente fotocopia: Aquinati servita in banda per l'ennesima volta, si scrolla di dosso la copertura difensiva e da posizione defilata spara all'incrocio opposto e indirizza la gara a proprio favore 2-0 al 12'. Nei restanti trequarti di gara Suasa si rimbocca le maniche e vende a carissimo prezzo ogni centimetro di campo alle avversarie. Una lezione di sacrificio e determinazione. Poche per onestà di cronaca dal dodicesimo in avanti le circostanze in cui le locali si rendono pericolose.  A memoria si ricordano un paio di uscite di Occhialini nel primo tempo.  Un paio di serpentine in slalom  di Ania Baldoni degne della miglior  Deborah Compagnoni ai tempi del dello slalom gigante nel'97, che da sola fa fuori mezzo P.d.R. . Un tiro libero parato dalla numero uno rosanero a poco dal termine e una deviazione su bel diagonale di Giulioni a metà ripresa. Purtroppo però nei quarantacinque minuti restanti Pian di Rose ha fatto poco di più per ribaltare il risultato. La rete del 2-1 di Fatica al 24' rimane una giocata a se in una serata opaca per la numero dieci. Al 27' la stessa ha la ghiottissima occasione di pareggiare l'incontro.  Azione insistita, sinistro a colpo sicuro in porta, Gasperi nel disperato tentativo di evitare la rete devia la palla con un braccio alzato. Da regolamento rigore solare e espulsione. Il direttore , signor  Gaeta della sezione di Pesaro indica il dischetto ammonendo soltanto  però la numero 8 locale, asserendo di non essersela sentita di espellere la giocatrice. Appezzabile l'onestà, l'errore tecnico macroscopico tuttavia rimane. Sia chiaro, errore che non sposta l'esito della gara, ne soprattutto giustifica la disarmante pochezza messa in mostra dal Pian di Rose. Fatica sul dischetto dicevamo, e gara che potrebbe riaprirsi a poco dall'intervallo. Conclusione violenta ma imprecisa, palla che scheggia la traversa e finisce out vanificando l'occasione più grande.

La ripresa vede Suasa arroccarsi in difesa per cercare di ripartire, due giocatrici in pressione sull'uscita ospite ed una terza in copertura preventiva sul pivot, liberando così per il PdR un laterale ogni volta. Sempre a menadito rimangono impresse una conclusione di Bonito a pochi metri dalla porta con la sola Canali in tentativo disperato; piattone troppo debole della numero 8 sulle mani del portiere che si ritrova incredula artefice di un intervento decisivo.  Uno schema d'angolo che trova Ciacci appostata sul palo lungo , conclusione a botta sicura sul palo sguarnito ma imprecisa, la palla termina sul fondo strozzando l'urlo di esultanza in gola. Grassi a dieci dal termine si immola per la causa su punizione violentissima di Nespola, palla all'incrocio con la numero 11 che respinge di testa la conclusione che sembrava destinata in rete. Un numero imprecisato di conclusioni senza convinzione verso la porta di Araldi Canali. Frangenti finali e sensazione tangibile che se anche la gara fosse durata altri sessanta minuti la poca vena ospite avrebbe creato pochi grattacapi alle Castelleonesi. Una vittoria meritata si diceva in apertura che certifica la bontà della rosa locale, sicuramente protagonista nella corsa al vertice. Una lezione sonante invece per in Pian di Rose troppo lezioso e compassato, supponente  quanto basta nei momenti topici dell'incontro.


Reti

S- 7' Grassi. 12' Aquinati

P- 24' Fatica

Nessun commento: