Magic moment per le ragazze di mister Imbriani che in quindici giorni espugnato Trodica, superano Venere Potentia in casa, conquistano la finale di coppa Marche contro Suasa in trasferta e ancora in trasferta ciliegina della sera fanno bottino pieno contro un PdR in versione oltremodo generosa, diremmo quasi natalizia. Aldilà della facile ironia non è semplice fare un analisi lucida su una gara approcciata bene, disputata con spirito e applicazione, persa probabilmente senza paura di essere smentiti per grossolani infortuni che purtroppo hanno pesantemente condizionato la gara. Parte forte PdR, al 5' è già Sagrati rapidissima su imbucata di Fatica ad anticipare Tiltu 1-0. Nemmeno un minuto nuova percussione, Gradara con le cattive tenta la trattenuta su Nespola che si divincola e colpisce ancora, 2-0. Miglior inizio non poteva prospettarsi. Pericoli dalle parti di Occhialini non vengono riscontrati se non una tenuta del campo notevole, ma ciò con mister Imbriani in panchina per la seconda stagione consecutiva era prevedibile. Così è che se una gara totalmente in controllo poteva essere ribaltata, ciò poteva accadere soltanto con la complicità locale. 9' Calcio d'angolo per le bianco blù, puntata forte in area, Occhialini tenta di respingere indisturbata di piede, infortunio sfortunato con la palla che carambola da un piede all'altro e si infila nella propria porta. Gradara riapre la partita come più facilmente non potrebbe. 11' tre contro una in area rosanero, il blackout è evidente, Ottaviani contro tre stoppa indisturbata e calcia in porta. La fase è di stallo nei minuti a seguire, ma una gara virtualmente indirizzata si è riaperta per due grossolani errori. Il trend è ora ospite che aldilà delle leggerezze locali ha capacità, struttura e soprattutto tanta fame e motivazioni che le rosanero ad oggi non hanno. 21' palla rosanero persa sulla trequarti, servizio per Mencaccini defilata sull'out di sinistra sulla sua mattonella, diagonale chiusa male e la numero sei si ritrova la palla buona. Fucilata che Occhialini vede infilarsi alla sua sinistra. 2-3. Lo sbandamento ormai è totale, Mencaccini annusa il momento e su una percussione sull'out di sinistra calcia sporco in diagonale una palla facile, malasorte, leggerezza o quant'altro su una conclusione telefonata la sfera sbatte sulle gambe del portiere e carambola in rete 2-4. Fine prima frazione. Quattro reti, gara in salita nonostante una prestazione non disprezzabile. Solo chiacchiere probabilmente, chiaramente qualcosa non funziona. Gradara ha indubbie qualità e le mette in mostra. PdR ha probabilmente qualità ma saggiamente fa di tutto per darsi la zappa sui piedi. Ripresa. Pronti via Fatica ha la palla buona, conclusione a botta sicura alta sopra la traversa. Gradara sa soffrire e ripartire. Tiene duro nei momenti difficili, soffre ed è alle corde ma la capacità di resistere, o la poca concretezza locale fanno si che il risultato rimanga invariato. La pressione è notevole per riaprire la gara. 47' terza agognata rete che riapre l'incontro, Silvestrini su intercetto trafigge Tiltu. 3-4. Gara riaperta. Gradara soffre ma tiene bene, i minuti passano; 55' alla stregua della prima rete siglata le ospiti da corner calciano forte in area. Sagrati appostata sul primo palo presidia la porta, la sfera sbatte sul piede sinistro e si infila in porta. 3-5. Gioco, partita incontro. Una domanda sorge spontanea, quando le rosanero riusciranno a vincere una gara con tanta complicità avversaria? Gradara chiude quindici giorni da favola, Pian di Rose ancora bocciato alla prova di maturità.
Reti
P-5' Sagrati. 6' Nespola. 47' Silvestrini.
G- 9' Aut. Occhialini. 11'Ottaviani. 21'25' Mencaccini. 55' Aut. Sagrati.
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