sabato 14 gennaio 2017

Pian di Rose 2 - Jesina 3

Prima di ritorno al Palaroma di fronte alla strutturata Jesina del preparato mister Gianangeli. Come nella gara di esordio il risultato arride alle leoncelle meritevoli di un maggior tasso tecnico e di riuscire a capitalizzare con mestiere le occasioni necessarie per fare bottino pieno. Gara c'è stata s'intende; seppur il primo quarto di gioco è stato praticamente regalato al possesso ospite con Vignati e Casaccia che non si lasciano pregare e chiudono il doppio vantaggio infilando in entrami i casi la difesa che sembra rimanere inerte. “Garra Charrúa” questo è mancato sopratutto stasera, l'ingrediente fondamentale. Proprio come fece quell’Uruguay infarcito di veterani che vinse il Campionato sudamericano di Lima nel 1935. Fu proprio in quell’occasione che fu coniata in ambito sportivo l’espressione “Garra Charrúa”. Da lì in avanti, quelle due semplici parole furono sinonimo di quel “Non molliamo mai” – nemmeno quando l’impresa sembra impossibile – che ha da sempre caratterizzato le gesta sportive del popolo uruguaiano. Doppio vantaggio dunque si narrava; che nel calcio a 5 però  diviene un enormità se gestito e sfruttato a dovere. Merito al PdR va dato dal momento in cui sotto, resetta il copione ed inizia una nuova partitura. Maggior pressione, a volte magari eseguita con poca sagacia ma almeno si è riusciti a creare qualche grattacapo. Fracassi realizza la rete che dimezzerebbe lo svantaggio ma il direttore ferma l'azione per una carica sul portiere. Prima frazione sotto di due marcature. Fardello pesante, si naviga a vista anche nei primi minuti della ripresa, tuttavia l'ancora sembra salpata e in una mischia Furiassi al volo  calcia di poco sopra la traversa. Momenti salienti, entrambi i portieri subiscono un duro colpo al viso, Antonelli per le locali riesce a riprendersi, Canari è costratta ad abbandonare il campo. Su sviluppi di calcio d'angolo Vandini sigla la rete che riapre la gara, Jesi con il PdR in pressione riesce a ripartire e potrebbe colpire e chiudere la gara in più circostanze se solo avesse un pizzico di cinismo. Mister Gianangeli capisce il momento delicato predicando pragmatismo e  freddezza. Pian di Rose lavora tanto in pressione ma troppo spesso posizionandosi in maniera poco ortodossa e concedendo appoggi per le ripartenze. Antonelli tiene vivo l'incontro che a questo punto diviene piacevole e divertente per il pubblico, qualcosa meno per chi dalla panchina soffre non potendo nulla. Cinque al termine e sull'ennesima ripartenza un diagonale forte viene deviato in rete da Vignati per la terza marcatura  che mette una seria ipoteca sulla gara. Pian di Rose nell'ultimo sussulto di orgoglio accorcia ancora con una bellissima rete di Patregani all'incrocio. Ma la gara termina di fatto su questa giocata. Merito alla Jesina guidata dal preparato mister che raccoglie tre punti e si piazza in seconda posizine solitaria in classifica.  PdR  pianga se stesso, “Garra Charrúa”, ingrediente indispensabile, non si acquista in negozio.

Reti 
P-51'Vandini 60'Patregnani.
J-3'55'Vignati. 11'Casaccia.

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