lunedì 6 novembre 2017

La Fenice P.Picena 1 - P.d.R. 5

"Caput imperare , non pedes". A comandare è la testa, non i piedi. Senza scomodare i senatori di età classica a cui la storiografia ha attribuito il motto, può trasporsi come avulso ma fedele fotogramma dell'attuale momento rosanero. La trasferta di Potenza Picena implicava in se diverse difficoltà, dal reparto portieri: Marinangeli e Foresi che farebbero la fortuna di qualsiasi squadra e che nell'indegno scriba trovano un estimatore della prima ora. Un allenatore come Paolucci che aldilà dei numeri riesce ad imporre un impostazione chiara e invidiabile ad ogni azione di gioco. Non ultimo un carattere ed una coesione che fanno della formazione maceratese un esempio invidiabile. Il maggior ostacolo in tutto questo però è proprio la testa delle rosanero, troppe volte vittime di loro stesse, capaci di buone prove e al tempo stesso di cadute rovinose. La gara senza sussulti iniziali vede un PdR contratto e insicuro, Fenice con piglio a viso aperto spinge invece forzando ogni occasione, le prime conclusioni locali sono controllate da Antonelli che lascia sfilare sul fondo. in una fase di stallo della gara uno spunto di Patregnani in transizione sblocca la contesa con un diagonale alla sinistra del portiere. Fenice reagisce con piglio creando non poche difficoltà con Sbrascini in posizione pivot che chiama Antonelli ad un paio di ottimi interventi. Proprio con il portiere rosanero, il pivot in uno scontro di gioco ha la peggio ed è costretta ad uscire per infortunio. A lei vanno gli auguri per una pronta guarigione. Antonelli nonostante un colpo alla nuca riesce a continuare la gara. Le piccole dimensioni dell'impianto consentono rapide transizioni e proprio su una veloce ripartenza Strappato raddoppia al ventesimo. Ancora Strappato pochi minuti dopo serve una buona palla a Vandini che triplica chiudendo la prima frazione. La ripresa giocata con maggior piglio locale  costringe il PdR ad una tenuta attenta, la manovra diviene spezzettata concedendo poco al gioco. Su una ribattuta sporca Nespola al trentaseiesimo riesce ad infilare la quarta marcatura, le seguenti ultime fasi trovano Bonci subentrata ad Antonelli pronta in un paio di buoni interventi, ancora Lani segna la quinta rete a poco dallo scadere. La veemenza delle locali non diminuisce premiando con la rete di Foresi il gran lavoro prodotto allo scadere. Il Pian di Rose pare dare lievi segnali di ripresa, se sia in via di guarigione il tempo saprà dirlo.

Reti
f- 59' Foresi
P- 7'Patregnani. 20' Strappato. 25'Vandini. 36'Nespola. 56'lani.

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