Semifinale fatale per le rosanero in terra civitanovese al cospetto della regina della regular season Santa Maria Apparente, ventiquattro gare per le ragazze di mister Gironacci e ventidue vittorie. Due sole sconfitte contro la bestia nera Carissimi Fano, contro le quali tra l'altro dovranno nuovamente scontrarsi nella finalissima tra sette giorni per decretare la vincitrice del campionato. Format piuttosto discutibile dal momento che le civitanovesi dopo aver dominato la stagione regolare; otto punti di distacco sulla seconda e nove sulla terza, sono costrette a giocarsi semifinale e finale in gara secca. Pian di Rose detentore del titolo arriva a giocarsi questo accesso alla finale in sordina quasi fosse cosa scontata. Un analisi lucida tuttavia non può che evidenziare quanto di buono fatto dalle rosanero, una rosa corta falcidiata da tre infortuni che hanno messo fine alla stagione di altrettante protagoniste. Non più di un mese fa le difficoltà parevano insanabili, e i punti persi su campi alla portata non lasciavano assolutamente presagire un finale in crescendo. Un plauso alle rosanero che hanno perso subendo un solo gol nel momento topico della gara in cui un attimo prima potevano passare in vantaggio con una magia di Fatica sciupata per un controllo un pizzico troppo lungo, per poi capitolare dieci secondi dopo nella ripartenza finalizzata da Giosuè. Il bello e il brutto di questo sport che sa essere tremendamente spietato.
La cronaca: SMA è la corazzata della categoria, giocatrici esperte, muscolari e tecnicamente sopra la media. Un allenatore sicuramente preparato che ha raccolto 69 punti su 75 a disposizione oltre ad aver gia messo in bacheca la coppa Marche. Quanto detto trova subito riscontro in campo con un inizio spavaldo delle locali, sicure e rapide nel palleggio, combinazioni oliate ed eseguite con mezzi tecnici in grado di eludere l'attenzione rosanero. Un paio di conclusioni da fuori tra cui una violentissima di Fattori che accarezza la traversa. SMA sa di essere forte ed a tratti si specchia oltremisura lasciando pericolose transizioni al PdR che divengono potenziali occasioni ogni volta. Fatica riceve spalle alla porta, piede perno e girata a botta sicura, tiro centrale tra le mani di Marinangeli. I minuti consapevolizzano le rosanero che escono con maggior convinzione e determinazione. 13' , momento cruciale dell'incontro: Fatica servita spalle alla porta fuori area addomestica una palla alta e con un gioco di gambe in suolata si libera della marcatura di Rogani e Castelli e si invola verso la porta allungandosi palla leggermente, Marinangeli in versione extralusso esce con perfetto tempismo e soffia la sfera al bomber ospite ormai involata verso la rete. Rilancio velocissimo del portiere per Fattori sull'out di sinistra, le lunghe leve della numero 99 macinano metri fino alla conclusione defilata di sinistro, Occhialini, para deviando con la mano sinistra, la sfera cade a pochi metri dalla corrente Giosuè che segue l'azione e deposita in rete. 1-0. Fatica aveva ancora le mani in testa dalla disperazione per l'occasione sfumata che Civitanova si ritrova in vantaggio sulla transizione. Dura lex, sed lex. La gara godibilissima per il pubblico vive di continui ribaltamenti, da azione d'angolo lo schema riesce a dovere ma la conclusione di Fatica sorvola la traversa, Ciacci in posizione pivot si gira bene e calcia sicura, la palla esce di poco a lato. Occhialini bravissima nell'occasione nega due ripartenza pericolosissime. Fino allo scadere in cui l'occasione più nitida il PdR la crea su caparbia pressione di Morichelli che si ritrova una palla d'oro su cui la stessa si autolancia a porta sguarnita. testa a testa con due mastini a fianco, a pochi centimetri dal gol sarà ancora Giosuè a compiere il secondo gesto determinante per l'incontro riuscendo a deviare in angolo all'ultimo respiro. Urlo di gioia strozzato in gola per le rosanero al duplice fischio. Gara divertente al cospetto della posta in palio, PdR riparte forte, Fatica al primo della ripresa calcia con decisione, Marinangeli in strepitosa forma dice ancora no. Con i minuti le squadre si allungano, il tasso tecnico locale emerge e su circolazione occorreranno gli straordinari di Occhialini , della difesa e un pizzico di buona sorte a scongiurare il raddoppio. Pian di Rose spinge con quello che rimane, Morichelli a botta sicura, Marinangeli devia in angolo splendidamente. La coppia di fischietti Ricci e Leoni più attenti a controllare fascette e nastri reggi calzettoni piuttosto che focalizzarsi sulla gara fischieranno un solo fallo nei trenta minuti delle ripresa a favore delle rosanero. Non sia alibi ma su ripartenza di Morichelli al limite avversario due interventi simultanei stendono la stessa, ripartenza locale tra l'indifferenza dei fischietti. Autorità che è sempre apprezzabile, la supponenza invece diviene piuttosto irritante allorchè ci si sofferma su inezie a scapito di una buona direzione di gara. Giacomini in proiezione offensiva viene a leggero contatto con Marinangeli, la quale richiede l'intervento del massaggiatore per ripristinare le proprie motricità o forse giustamente per perdere tempo prezioso utile alla causa. Due timeout, uno per squadra per le direttive dei coach e allo scadere del tempo regolamentare due soli minuti di recupero decretati dalle giacchette nere. Santa Maria Apparente approda meritatamente alla finale, Pian di Rose vede la propria corsa fermarsi all'ultima curva. Un ringraziamento particolare alla famiglia Occhialini e alla famiglia Sagrati fedeli supporters incuranti di orari e chilometri. Plauso iniziale che ritorna in chiusura a conclusione la stagione 2023- 2024 per le rosanero che escono a testa alta.
Rete
S- 13'Giosuè
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