Gara c'è stata, ma non c'è stata gara. La supremazia gradarina è stata in realtà imbarazzante. A memoria non si ricordano nei sessanta minuti di gara interventi di Tiltu tra i pali delle locali. Una pochezza rosanero disarmante che lascia basiti. . Un vecchio motto recitava :" Ad un certo punto quantomeno inizio a farmi sentire in campo". Invece a darle è stata Mencaccini, capitano e leader della capolista, che dall'alto di una prestazione maiuscola come al solito ha dispensato due randellate ben assestate a Ciacci e Fatica tanto per far capire che è uno sport di contatto. Predominio totale su tutti i fronti, atteggiamento, aggressività, corsa, determinazione. La categoria tra le due squadre è la stessa ma oggi sembravano essercene due di differenza. Si potrebbe continuare ma è pietoso e saggio imitarsi alla mera cronaca che somiglia più ad un bollettino di guerra. Pian di Rose contiene i primi minuti di elettricità delle nero verdi non senza fatica ma senza concedere troppo. La gara pare vivere di una fase di studio, Gradara difende benissimo chiudendo ed aggredendo, Pian di Rose tenta qualche parallela ma la differenza di determinazione fa la differenza, prime rotazioni, 10' palla Gradara profonda, sponda ad aprire il campo di Micci per una defilatissima Foglietti, palla a mezza altezza, la numero dieci viene però soltanto osservata dalla diretta avversaria e non pressata come si auspicherebbe, volèè violenta tra le mani di Carnevali sotto la traversa. 1-0. Si riparte tentando di recuperare, qualche sortita e la palla più velenosa con una conclusione da fuori nel traffico destinata in rete, Mencaccini salva deviando in corner. 20' rilancio lungo di Tiltu, difensore fuori posizione, portiere incerto se uscire o meno, Angelini tra le due litiganti risolve la diatriba spizzando la sfera di testa sotto la traversa. 2-0. 21' Pian di Rose in impostazione serve un assist a Mencaccini libera di avanzare e calciare una puntata violenta 3-0. Arrancando senza trovare una soluzione PdR arriva all'intervallo. Si riparte forte tentando subito di riaprirla. Infatti al 34' palla persa, contropiede e Ghelfi sigla il 4-0. Raccontare oltre se non che al 48' Ghelfi sigla il 5-0 e al 54' Foglietti il 6-0 entrambe in contropiede, è quanto di più scialbo si sia visto in questa stagione. Una cosa però va detta, sul 6-0 la squadra che ringhiava per guadagnare ogni centimetro del parquet era Gradara, dall'atra parte invece qualche giocatrice aveva ancora energie per catechizzare le compagne su come bisognava muoversi e su come muovere la palla in campo.
Reti
G - 10'54' Foglietti. 20' Angelini. 21' Mencaccini. 34'48' Ghelfi
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