Spedizione amara nella terra di Suasa, prima sconfitta stagionale per le rosanero che incassano una sonora lezione dalle ragazze di mister Ramini, che già pochi giorni fa non avevano sfigurato nella sconfitta in coppa al cospetto della corazzata Gradara. Anche in quell'occasione avevano mostrato carattere e tenuta, ma soltanto la differenza tra le rotazioni e la qualità avversaria alla lunga hanno prevalso. Pian di Rose approccia con un pizzico di supponenza, la circolazione risulta lenta e prevedibile, Suasa logicamente chiude aspettando l'errore per colpire in transizione. Non occorre aspettare molto, al 3' palla persa e percussione sul lato destro la sfera viene calciata forte in area, Maori anticipa la marcatura e devia in porta forse con una leggera deviazione di Nespola ma tant'è 1-0. La reazione che ci si aspettava non arriva, molte, troppe effettive sottotono non mostrano mordente, palle perse in maniera velenosa senza la vemenza di ripiegare per riconquistare palla. Si ricorderà un angolo ben eseguito ma strozzato da Morichelli al momento della conclusione. Rotazioni, qualcosa pareva smuoversi, Silvestrini prima, e Sagrati poi hanno la palla buona da spingere in porta, ma in un occasione la sfera viene calciata su Araldi gia a terra in uscita, nell'altra piattone a porta vuota di prima senza stoppare la sfera e palla a lato. Poco altro nella prima frazione in realtà per le rosanero. Serena Api per il PdR è come la kryptonite per Superman, la numero due al 25' raddoppia in modalità fotocopia alla prima rete. Incursione in banda, per onore di cronaca la palla nella progressione pareva essere uscita totalmente dal campo, ma la direttrice di gara dalla parte opposta del non vede, traversone diagonale e Api colpevolmente sola deve solo appoggiare. 2-0. Quanto Castelleone meriti il doppio vantaggio per quanto fatto non è facile stabilirlo. Quanto Pian di Rose meriti il doppio svantaggio è palese. La ripresa in cui onestamente era difficile fare peggio qualcosa di meglio si è visto. Vuoi per orgoglio, vuoi per senso di rivalsa. La montagna però partorirà un topolino. Momento di maggiore spinta, Silvestrini si libera e tira ma viene contrata. Fatica in girata, Araldi si supera. Ancora Bonito, ancora muro avversario. Morichelli Palo. Tutto parrebbe presagire un preludio al gol. Così è, peccato che a segnare sia ancora Castelleone. Api riceve palla a metà campo spalle alla porta con l'avversaria dietro, trasgredendo alle leggi della fisica e della meccanica razionale si gira su se stessa forzando la giocata. Palla persa e contropiede penserete voi. No. Eludendo la diretta marcatrice si invola, accelera, viene strattonata per la maglia per fermarla, ma come la compianta ala neozelandese degli All Blacks Jonah Lomu si trascina dietro chiunque tenti di arginarla e spara in porta una puntata. 3-0 al 44'. Fine delle trasmissioni. Pian di Rose continuerà a cercare la via della rete ma le polveri risulteranno bagnate per usare un eufemismo. Lani, nota lieta della serata oltre ad un buon minutaggio segna la rete della bandiera al 54' dopo l'ennesimo tentativo rosanero. Troppo poco e troppo brutto per essere vero questo PdR che esce ridimensionatissimo e con le ossa rotte da una test che doveva dare molte risposte e molte risposte si sono avute purtroppo.
Reti
S- 3' Maori. 25' 44' Api
P-54' Lani
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