mercoledì 22 ottobre 2025

Coppa Marche. Pian di Rose 7 - Staffolo 0

 Gara decisiva per i passaggio del turno e l'accesso alla semifinale. Pian di Rose a pochi giorni dalla debacle di Castelleone incontra A.S.D. Staffolo, autentica mina vagante del torneo e del campionato. Correggo mina vagante fino ad un certo punto, in realtà scorrendo i nomi in distinta nel prepartita era palese la bontà della rosa di mister Coppari. Bernotti tra i pali, Liuti, Zambonelli, Durante, Lucarini... Pian di Rose disputa tuttavia una prestazione di sostanza, a tratti in fiducia si sono viste cose di ottima fattura. Vantaggio al 5' su schema d'angolo con Nespola, autrici, con la collega di reparto Lani di sessanta minuti di grandissimo spessore. 1-0. Staffolo gioca in scioltezza, impostazione sapiente e pressing altissimo, tentativi di Zambonelli di poco a lato, Durante deviato da Occhialini, Liuti di testa ancora Occhialini sopra la traversa. Squadra quadrata quella giallorossa, che sa cosa fare e che dispone di effettive capaci e tecnicamente preparate. Pian di Rose tiene bene, aumenta l'intensità e ribatte palla su palla aggredendo forte. 15' dopo una fase di equilibrio e ribaltamenti Lani da fuori pesca il jolly nel traffico, palla sotto le gambe di Bernotti e 2-0. Staffolo che per quanto visto non meriterebbe il doppio svantaggio ma PdR legittima il buon momento non commettendo sbavature. Pressione ancora notevole che fa vacillare la retroguardia giallorossa batti e ribatti su cui Silvestrini si avventa e calcia in rete il 3-0. Rosanero diventano padrone del campo disputando la miglior parte di gara giocando in fiducia. 25' Fatica che stasera presenta la versione Lux del suo repertorio batte rapidamente un laterale servendo Morichelli sul palo lungo, la numero 11 con un tocco morbido sigla il 4-0.Sempre Fatica, la sorella di quella vista venerdì, gioca una serie infinita di palloni, si stacca dalla marcatura, riceve, si gira punta con una serpentina due avversarie che la stendono platealmente in area. Rigore, Ciacci la specialista spiazza Bernotti. 5-0. Primo tempo da applausi al cospetto di una avversario che di strada ne farà tanta. La ripresa trova ancora le rosanero sul pezzo nonostante le rotazioni in cui si sono avute ottime risposte a differenza di venerdì. Tranne qualche piccola leggerezza il palleggio è apprezzabile, le linee rimangono corte ed i pericoli sono ridotti al minimo. Staffolo deve gioco forza scoprirsi prendendo pericolose infilate. 41' Punizione dal limite, sulla palla Silvestrini e Lani. La prima finta per Lani che lascia partire un bolide.  6-0.  La partita è virtualmente chiusa non tanto nel risultato decisamente ampio ma per la tenuta dimostrata. I minuti scorreranno con buone cose ed un palleggio a questo punto quantomai fluido. 48' gioia personale anche per Fatica che mette il settimo sigillo su una prestazione  maiuscola.


Reti

P- 2' Nespola. 15'41' Lani. 18' Silvestrini. 25' Morichelli. 27' Rig. Ciacci. 48' Fatica

sabato 18 ottobre 2025

IV° Giornata. Centro sportivo Suasa 3 - Pian di Rose 1

Spedizione amara nella terra di Suasa, prima sconfitta stagionale per le rosanero che incassano una sonora lezione dalle ragazze di mister Ramini, che già pochi giorni fa non avevano sfigurato nella sconfitta in coppa al cospetto della corazzata Gradara. Anche in quell'occasione avevano mostrato carattere e tenuta, ma soltanto la differenza tra le rotazioni  e la qualità avversaria alla lunga hanno prevalso. Pian di Rose approccia con un pizzico di supponenza, la circolazione risulta lenta e prevedibile, Suasa logicamente chiude aspettando l'errore per colpire in transizione. Non occorre aspettare molto, al 3' palla persa e percussione sul lato destro la sfera viene calciata forte in area, Maori anticipa la marcatura e devia in porta forse con una leggera deviazione di Nespola ma tant'è 1-0. La reazione che ci si aspettava non arriva, molte, troppe effettive sottotono non mostrano mordente, palle perse in maniera velenosa senza la vemenza di ripiegare per riconquistare palla. Si ricorderà un angolo ben eseguito ma strozzato da Morichelli al momento della conclusione. Rotazioni, qualcosa pareva smuoversi, Silvestrini prima, e Sagrati poi hanno la palla buona da spingere in porta, ma in un occasione la sfera viene calciata su Araldi gia a terra in uscita, nell'altra piattone a porta vuota di prima senza stoppare la sfera e palla  a lato. Poco altro nella prima frazione in realtà per le rosanero. Serena Api per il PdR è come la kryptonite per Superman, la numero due al 25' raddoppia in modalità fotocopia alla prima rete. Incursione in banda, per onore di cronaca la palla nella progressione pareva essere uscita totalmente dal campo, ma la direttrice di gara dalla parte opposta del non vede,  traversone diagonale e Api colpevolmente sola deve solo appoggiare. 2-0. Quanto Castelleone meriti il doppio vantaggio per quanto fatto non è facile stabilirlo. Quanto Pian di Rose meriti il doppio svantaggio è palese. La ripresa in cui onestamente era difficile fare peggio qualcosa di meglio si è visto. Vuoi per orgoglio, vuoi per senso di rivalsa. La montagna però partorirà un topolino. Momento di maggiore spinta, Silvestrini si libera e tira ma viene  contrata. Fatica in girata, Araldi si supera. Ancora Bonito, ancora muro avversario. Morichelli Palo. Tutto parrebbe presagire un preludio al gol. Così è, peccato che a segnare sia ancora Castelleone. Api riceve palla a metà campo spalle alla porta con l'avversaria dietro, trasgredendo  alle leggi della  fisica e della meccanica razionale si gira su se stessa forzando la giocata. Palla persa e contropiede penserete voi. No. Eludendo la diretta marcatrice si invola, accelera, viene strattonata per la maglia per fermarla,  ma come la compianta ala neozelandese degli All Blacks Jonah Lomu si trascina dietro chiunque tenti di arginarla e spara in porta una puntata. 3-0 al 44'. Fine delle trasmissioni.  Pian di Rose continuerà a cercare la via della rete ma le polveri risulteranno bagnate per usare un eufemismo. Lani, nota lieta della serata oltre ad un buon minutaggio segna la rete della bandiera al 54' dopo l'ennesimo tentativo rosanero. Troppo poco e troppo brutto per essere vero questo PdR che esce ridimensionatissimo e con le ossa rotte da una test che doveva dare molte risposte e molte risposte si sono avute purtroppo.

Reti
S- 3' Maori. 25' 44' Api
P-54' Lani

sabato 11 ottobre 2025

Terzo turno. Pian di Rose 8 - Pol. Mandolesi 0

 Al cospetto dell'ottimo direttore di gara Vitali della sezione di Pesaro, uno dei pochi fischietti che nel pre partita effettua il riscaldamento, dettaglia ogni fischio qualora contestato e soprattutto ala stregua del maschile tiene un atteggiamento sempre professionale e attento. Pol. Mandolesi sale al palaroma con in panchina Mazzacane  e come accompagnatrice Cicchitti; entrambe ancora in splendida forma che non sfigurerebbero affatto in campo. Rosanero partono decisamente bene, Mandolesi è compagine formata da giocatrici di valore ed esperienza, buona circolazione, Fermani tra i pali che non ha bisogno di presentazioni, Casturà che calca i campi da veterana, potremmo continuare. PdR però pone da subito le basi per una prestazione propositiva. AL primo percussione di una scatenata Nespola che viene abbattuta al limite. Punizione. la stessa numero 5 sulla sfera, bordata, Fermani respinge, ancora Nespola di forza ribadisce in rete 1-0.  Mandolesi circola con buona sicurezza liberando Fermani per il tiro da fuori, ben contrata però. Bonito ormai quasi pienamente ristabilita mostra sprazzi di luce. 9' azione ottimamente orchestrata, lob diagonale per Fatica che controlla e in girata trafigge Fermani sotto le gambe. 2-0. Miglior momento locale, cose pregevolissime sull'onda del vantaggio. Mandolesi però suona un campanello d'allarme dalla lunga, Occhialini devia sull'incrocio. 21' giocata di Silvestrini in banda, uno due con Fatica e finalizzazione della stessa con una puntata violenta. 3-0. Quarta marcatura al 25' con Ciacci, (ancora con i postumi del viaggio ed un mix di spezie ancora nelle narici), da rapace d'area che anticipa tutti e deposita. 4-0. Primo tempo con pochissime sbavature ed una intensità apprezzabile. La ripresa sullo stesso copione vede un PdR arrembante. 33' Silvestrini senza i dubbi che spesso la incartano sradica palla in transizione si invola e lascia partire una puntata sotto la traversa. 5-0. Tutto facile a questo punto, non che Mandolesi non tenga il campo ma le rosanero in fiducia trasformano in oro ogni occasione. 36' Punizione defilata. Perla della serata.  Sulla palla Silvestrini e Nespola. Finta della prima e staffilata all'incrocio della seconda. Applausi. 6-0. Mandolesi si fa vivo con una conclusione dal limite ben contenuta da Occhialini.  44' Schema d'angolo eseguito con i giusti tempi. Giacci alla finalizzazione, respinta, ancora lei ribadisce. 7-0. Mandolesi tira un pelo i remi in barca. Le rosanero no, continuano a macinare trovano l'ottava rete, ancora con Fatica,a anche lei autrice di un grande prestazione che chiude di fatto l'incontro al 54' .8-0. 


Reti


P- 1'36' Nespola. 9'54' Fatica. 21'33' Silvestrini. 25' Ciacci. 44'. Giacci.

mercoledì 8 ottobre 2025

Coppa Marche. At. Matelica 2 - Pian di Rose 7

All'impianto Stefano Borgonovo di Gagliole va di scena questo turno di coppa Marche, L'inconsueto campo outdoor con fondo in erba sintetica crea qualche difficoltà sopratutto alle rosanero poco abituate alla superficie. L'handicap maggiore tuttavia per entrambe le squadre sarà la poca illuminazione di cui l'impianto dispone. La gara si sblocca al 6' sugli sviluppi di una punizione calciata da Nespola, palla bassa all'angolo e rete. Le locali alla prima esperienza in campionato puntano a contenere e non scoprirsi, attuando una difesa bassa a uomo in ogni frangente di gioco. Pian di Rose potendo giocare di fatto nella metà campo avversaria forza con continuità la retroguardia e passa nuovamente all'8' con fatica e al 9' con Giacci. Al 23' Notari per le locali accorcia su punizione con un diagonale mancino che fissa il parziale sull'1-3 a fine primo tempo. Con lo scorrere dei minuti PdR trova maggiore familiarità con il terreno di gioco e le locali calano leggermente la tenuta, Pian di Rose a questo punto allunga  con Fatica al 32', Giacci al 34', Lani al 46' e Morichelli al 55'. Seconda marcatura locale con Meligrana al 57' su azione manovrata finalizzata da fuori. 2-7 il finale. A questo punto il girone di qualificazione si deciderà nella gara finale tra Pian di Rose e Staffolo.

Reti
At- 23' Notari. 57' Meligrana
P- 6' Nespola. 8'32' Fatica 9'34' Giacci 46' Lani 55' Morichelli

giovedì 2 ottobre 2025

Seconda giornata. Venere Potenza, Pian di Rose 4-4.

 Un famoso detto cita: se non puoi vincere cerca di non  perdere. Così è stato in una gara ricca di emozioni in cui le rosanero per lunghi tratti della gara sono parse in controllo della gara e del risultato. Alla fine però, complice la tenacia potentina, un pizzico di malasorte ed una buona dose di imprecisione nei momenti topici hanno partorito queto pareggio rocambolesco.

Andiamo con ordine, il piccolissimo impianto impone determinati logiche di gioco, PdR attua bene tenuta intercetto e ripartenza, così al 6' Fatica trafigge Vaccari  portando avanti le sue. Non si correranno particolari pericoli, la difesa è attenta le misure anche, la transizione potrebbe essere rischiosa qualora in uscita si perda palla. Al 14' Venere blocca una ripartenza, brave e veloci nella transizione appunto e palla sul secondo palo per Corrado che deve solo appoggiare. Parità. Gara tattica a dispetto delle dimensioni del terreno di gioco. 28' Silvestrini dopo azione insistita per le sue trova il piattone vincente per il sorpasso.

La ripresa specie nella prima parte sarà all'insegna di un: vorrei ma non posso, o meglio: vorrei ma non possiamo farci nulla. Infatti sin da subito segnali poco confortanti, 32' rigore per atterramento di Fatica che salta il diretto avversario,. Dal dischetto la stessa numero 10 calcia come peggio non potrebbe una telefonata moscia e piuttosto centrale.  Vaccari para tra i festeggiamenti delle sue. L' episodio purtroppo peserà nell'esito finale, ma Fatica su due piedi si fa perdonare un minuto dopo. Servizio lungo per lei, lob ad eludere l'avversario di destro e rientro sul sinistro al volo e rete del tre a uno. Gol che pareggia l'erroraccio dal dischetto e doppio vantaggio che diventa importante. Miglior momento rosanero in cui sembra auspicabile il meritato allungo. Tiro forte di Silvestrin in diagonale, palla sul palo a portiere battuto, Morichelli e li pronta alla ribattuta ma la palla prende una traiettoria maledetta, attraversa la porta colpisce la schiena del portiere ed esce di un soffio tra l'incredulità generale. (Con la stessa dinamica ma con molta più fortuna Venere troverà la terza rete pochi minuti dopo.) sfumata la quarta marcatura. Un paio di minuti fallo dal limite, Bonito sulla palla, tiro, ribattuto, ancora a botta sicura ancora la schiena della difesa. Venere alla prima ripartenza trova la zampata con Cusimamo di corsa che incoccia con la punta la sfera mettendo fuorigioco Occhialini., palla che rotola beffardamente piano piano in porta. 2-3. PdR meriterebbe di più per quanto visto, Bonito estrae dal cilindro una giocata da applausi, controllo volante in corsa e tiro al volo all'angolino. 2-4 al 44'. ancora doppio vantaggio ancora momento favorevolissimo. Tiro di Fatica Vaccari non trattiene la palla rotola ma viene salvata a pochi centimetri dal gol. Ancora Bonito dal lite a botta sicura, palo pieno.  Giacci appena entrata di tacco su imbucata lunga rischia l'eurogol ma nulla da fare. Dieci al termine gara in controllo con Venere che scampati una serie di pericoli tenta l'arma bianca senza nulla da perdere. Palla all'altezza del corner, fucilata da posizione angolatissima di Vaccari, ma non c'è angolo per entrare in rete, la palla difatti scheggia il palo rientrando a novanta gradi in campo. Cusimano era li ad un metro dal palo.  La sfera le sbatte sul corpo e rete del 3-4. Venere rientra di fatto in gara dopo essere scampata a quindici minuti difficilissimi col minimo sforzo. Unico vero errore rosanero al 57' . Venere in palleggio elude due coperture servendo Stacchiotti sola a porta vuota per il 4-4. Risultato onestamente un pizzico bugiardo per quanto visto ma quando allo scadere un fendente di Vaccari finisce di poco a lato si evince che non è serata, per cui: quando non puoi vincere cerca di non perdere.


Reti

V- 13' Corrado. 43'51' Cusimano. 58'Stacchiotti

P- 6'33' Fatica. 28'Silvestrini. 44' Bonito