domenica 27 novembre 2016

San Michele 0- Pian di Rose 1

Classico del girone tra due contendenti che da anni militano nella categoria e che in ogni circostanza regalano prestazioni importanti dall'alto contenuto agonistico e di intensità. San Michele e PdR navigano a metà classifica dopo il rinnovamento fatto in estate, entrambe reduci da prestazioni e risultati altalenanti in questo inizio campionato che non mettono ancora bene a fuoco il loro reale potenziale. Pian di Rose disputa un buonissimo primo tempo, specie in fase difensiva che troppe volte è mancata ultimamente. Giacomini ferma in uno contro uno contropiedi pericolosissimi di Buresta e due volte Esposto, l'opposto lavora bene in diagonale serrando le fila e costringendo la manovra avversaria ad un lavoro lungo e laborioso. Furiassi gioca una quantità di palloni riuscendo a creare una linea di galleggiamento offensiva indispensabile per l'economia e la tenuta delle sue. San Michele che dispone nonostante le partenze estive di un ottima rosa, al solito gioca a viso aperto spingendo per l'intero arco della gara. Furiassi e Patregnani per il PdR si trovano nei piedi due ghiottissime occasioni finalizzate in maniera non impeccabile. Col passare dei minuti la tenuta sembra allentarsi e sopratutto alcune grossolane ingenuità in fase di possesso vengono commesse, fortunatamente senza provocare danni. La ripresa viene subito segnata dalla rete ospite su collaborazione da laterale con Vandini che lascia partire una puntata diagonale sotto la traversa dove Canali non riesce ad intervenire. Il vantaggio che in più circostanze quest'anno è stato foriero di una sorta di rilassamento, troppe volte fatale, nella circostanza non scompone il PdR che nonostante la pressione ancor più marcata da parte di Esposto  e compagne riesce a compattarsi e ripartire, Ancora Furiassi è chiamata ad un compito sfiancate controllando palloni non sempre facilmente addomesticabili. Patregnani in solitaria compie una giocata da applausi sull'out di sinistra eludendo due avversarie e concludendo di poco sul fondo. San Michele scalda i guanti di Antonelli ancora attentissima su conclusioni dal limite. Dove non può l'estremo, la traversa dice no ad un San Michele propositivo e meritevole che prova ad impattare sino in fondo. Ultimi frangenti all'arma bianca, energie ormai terminate e lucidità definitivamente scomparsa. Triplice fischio e gioia per il PdR che ritrova la vittoria lasciando inviolata la propria rete.

Reti 
P-35' Vandini.

mercoledì 23 novembre 2016

Pian di Rose 3 - Città di Falconara 6

Turno infrasettimanale dettato dalla sospensione del campionato in seguito alle tragiche scosse di terremoto. Città di Falconara team dei trainer Domenichetti e Lorenzetti sale al Palaroma con una rosa giovanissima rinforzata nell'occasione da due pezzi da novanta proveniente dalla prima squadra; la portoghese Correia (autrice di tre reti) e capitan Magnanti. Pian di Rose in versione sperimentale concede ampio minutaggio alle nuove. Il test che poteva immaginarsi meno provante alla vigilia viene da subito interpretato per quel che è invece; Magnanti e Correia sempre in campo per l'intera gara non concedono possibilità e margini di errore, PdR passa in vantaggio con Vandini da fuori su schema d'angolo, Correia pareggia poco dopo. Furiassi porta in vantaggio le sue dopo una respinta della promettentissima Fakaros. Ancora parità e allungo del due a quattro a fine primo tempo con sfortunata autorete di Vandini e Centola. Bonci tra i pali nella ripresa per il Pian di Rose dopo un iniziale incertezza disputa ottimi trenta minuti mostrandosi pronta e attenta. Correia in spinta con Magnanti allungano fino alla sesta marcatura. Il PdR probabilmente immaginava un test meno provante, ma tant'è meglio così, l'assoluto valore dell'avversario porterà accortezza ed esperienza sopratutto al  bagaglio delle nuove . A metà ripresa il PdR ricompatta le fila con un quintetto più esperto e solido che poco concede alle velleità avversarie sopratutto non concedendo occasioni da rete, il baricentro viene alzato con Furiassi che inizia a lavorare palloni sporchi per far salire le sue. Vandini sigla in diagonale la terza rete, Giacomini e Patregnani lavorano in copertura per non concedere e portare l'incontro al termine. Un test sicuramente provante, Falconara che oltre ad avere una rosa di giovani promettentissima, potendo accedere di volta in volta  alla rosa della prima squadra diviene probabilmente un test provantissimo per qualsiasi compagine del girone.

sabato 19 novembre 2016

Pian di Rose 3 - Civitanova 4

Civitanova capolista a punteggio pieno in coppia col Chiaravalle dopo cinque turni sale al Palaroma  con numeri importanti. La rosa sta confermando gara dopo gara l'indubbio valore di cui dispone, ed anche nella circostanza esce a punteggio pieno da una gara vinta non senza soffrire. Il Pian di Rose in questa sorta di anno zero fatica nel trovare la sua dimensione pur uscendo a testa alta dopo un ora di battaglia che ha visto prevalere le ragazze di mister Buzzanca soltanto nel finale. I primi frangenti mostrano un PdR volitivo solido in campo che poco concede alle ospiti; Civitanova di contro facendo possesso tenta incursioni liberando il lato debole in parallela. La gara equilibrata si sbocca al quindicesimo con Furiassi rapida nel ribadire in rete  una respinta della bravissima Carlocchia. Poco tempo per gioire, palla malamente  persa in uscita e ripartenza, De Cristofaro gela il palas con un fendente a fil di palo. Palacios tenta soluzioni in uno contro uno ma sopratutto la circolazione rapida ed una pressione approssimativa del PdR sul portatore consentono al Civitanova di rendersi pericoloso. Antonelli risponde alla grande parando ogni pericolo. La ripresa sembra ricalcare il primo tempo. Primi dieci munuti in cui PdR si fa preferire per tenuta e aggressività, Patregnani da fuori porta in vantaggio le sue al trentasettesimo con una forte puntata dal limite, due minuti e Vandini triplica dopo l'ennesima respinta di Carlocchia. Momento delicato in cui occorre massima tenuta per spegnere le velleità ospiti, purtroppo come nella prima frazione di gioco poca lucidità e poca sagacia concedono metri e spazio alle ospiti che vista la caratura non si lasciano pregare. Punizione dal limite, Mazzacane sulla sfera, barriera di avversari coprono Antonelli che non riesce a trovare un varco per posizionarsi davanti, puntata violenta palo gol. Gara di fatto riaperta  al quarantesimo. L'ultima parte dell'incontro vede Civitanova attaccare a testa bassa, PdR di contro tenta una gestione fatta di qualche velleitaria ripartenza e senza sopratutto riuscire ad alzare il baricentro del gioco in fase di possesso. Così è, in due minuti a poco dallo scadere  Morosetti mette a segno un uno due micidiale appostata sul secondo palo su servizio in diagonale. Il lavoro dell'ala opposta e la tenuta difensiva che tante volte han fatto la fortuna al Palaroma vacillano maledettamente. Ultimi tentativi nei frangenti rimasti. Nespola in diagonale spara una forte conclusione. Carlocchia risponde alla grande. Vandini serve in scarico Patregnani di poco in controtempo, Giacomini a pochi secondi dal termine su conclusione da fuori colpisce il palo interno  con la palla che esce beffardamente. Epilogo amaro che non toglie i meriti ad una forte Civitanovese. Sconfitta dolorosa per il PdR seppur seppur al cospetto della capolista.

Reti
P-15 Furiassi. 37'Patregnani. 39'Vandini.
C-17'De Cristofaro. 40'Mazzacane. 53' 55' Morosetti.

lunedì 14 novembre 2016

A.S.D. La Fenice 1 - Pian di Rose 10

Due cose colpiscono l'attenzione nella gara odierna di Potenza Picena al di là  della cronaca e del risulto finale che vede prevalere il PdR. La prima è l'entusiasmo e la compattezza di squadra delle ragazze di Mister Paolucci, che nonostante una classifica esigua trasudano carica e propositività come si addice ad una squadra che possa chiamarsi tale; emblema delle maceratesi l'estremo difensore Francesca Marinangeli: da sempre, secondo il mio parere di indegno scriba uno dei migliori portieri della regione per capacità, personalità e presenza. La seconda concerne la prova delle nuove leve del Pian di Rose: Nespola, Fracassi e De Cesaris. In attesa di capire bene che cosa vogliano fare del loro futuro sportivo disputano una prova convincete sopratutto in quei fondamentali necessari  per poter reggere la categoria. Poche sbavature e molto pragmatismo indispensabile per necessità pratiche finalizzate  a ottenere risultati concreti. Che sia soltanto l'inizio di un nuovo corso lo si spera vivamente vista la necessità di nuove forze affidabili. 
Il Pian di Rose vince largamente la gara non senza soffrire, specie nella prima frazione in cui tutta la sagacia e la capacità dell'eterna Vandini autrice di quattro marcature, Giacomini, Patregnani e Furiassi, consente di opporsi alla carica locale e colpire quando opportuno. Già al primo Vandini mostra un pezzo di bravura da posizione pivot; perno sul diretto avversario e conclusione in girata per la prima rete. Ancora al 18' da fuori Vandini e al 22' Nespola al primo centro  in campionato su ottima assistenza di Furiassi. Due legni di Giacomini chiudono la prima parte. Ripresa pirotecnica con le squadre che si aprono favorendo una girandola di reti: due volte ancora Vandini, Magnanini, Patregnani, due volte Furiassi e il primo sigillo in splendida girata di Fracassi al volo di sinistro. Per la Fenice la rete da fuori con una violenta puntata di Romagnoli. Nella seconda parte di gara l'ingresso tra i pali di Foresi per le locali e di Bonci per il Pian di Rose mostra tutto il valore delle due rose per ciò che concerne il nucleo di portieri. Complimenti ad entrambe allorché chiamate in causa hanno risposto alla grande.

Reti 
F-46'Romagnoli
P-1'18'31'44' Vandini. 22'Nespola. 34'Fracassi. 35'Magnanini. 49'60'Furiassi. 50'Patregnani.

sabato 29 ottobre 2016

Pian di Rose 3 - Camerano 2

"Ball don't lie", un amico a fine gara ha chiosato riferendosi alla partita di stasera. Non so se più per fraterna amicizia o per reale analisi dell'incontro. Tant'è, quanto più sudati e sofferti, risultano graditi risultati come quello odierno. La citazione dell'irascibile e talentuoso Rasheed Wallace asso del basket NBA, (sport tra l'altro molto più affine al futsal del volgare calcio a 11, al quale troppe volte viene accostato come subordinata disciplina), per la parte di fede locale almeno sembrerà calzare a pennello. Virtus Camerano già la scorsa stagione aveva fatto soffrire terribilmente le pesaresi e solamente tutto il mestiere del caso aveva permesso di uscire indenni dai due incontri. La storia si è ripetuta stasera al Palaroma con la variante di una squadra rinforzata nella rosa con due innesti quali Donati e Cea, ed un trainer come Paolo Albanesi preparato ed esperto.
Pian di Rose ancora provato da approcci inadeguati nei primi incontri usa la massima attenzione serrando le fila e compattandosi alla ricerca di giocate sicure senza compromettere la tenuta. Virtus con tutta l'esuberanza di una giovane compagine spinge dal primo all'ultimo minuto di gioco facendosi apprezzare per intraprendenza, costanza e qualità del palleggio. Già nei primi frangenti Pieroni insiste servendo in diagonale lunga gli inserimenti di Cea, Donati e Sancesario, attenta la difesa respinge senza convenevoli ogni pericolo. La fase offensiva del PdR  specie nei primi minuti verte in circolazione e conclusioni da fuori. Prima Giacomini in proiezione offensiva viene servita in diagonale, controllo e conclusione sulla traversa, poco dopo Patregnani ancora mattatrice per le sue spara una puntata da fuori che si infila alla destra del portiere per il vantaggio. La prima frazione scorre facendosi apprezzare per iniziativa ospite e grande tenuta difensiva locale. La ripresa denota una tenuta fisica nettamente migliore per le ragazze di mister Albanesi il quale chiede ancora maggior intensità. Tanta caparbietà viene premiata, seppure su corner a difesa schierata; la palla calciata violentemente in area passa tra le gambe della difesa e trova la più facile delle finalizzazioni nella figura di Sancesario. Colpo pesantissimo per quanto concesso fino a quel momento. Fasi successive di stallo con possibilità sporadiche, girandola di cambi da entrambe le parti. Dieci al termine palla malamente persa sulla propria trequarti e PdR che capitola con Donati che serve ancora in area Sancesario per la rete del vantaggio fotocopia della precedente. Buio totale. Otto al termine e situazione ribaltata dopo che per l'intero incontro le locali non erano affatto dispiaciute. Quintetto offensivo e pressione che si fa  costante, Patregnani ancora lei a tre dallo scadere dalla sua mattonella elude il diretto avversario spostando palla e calciando alla sinistra del portiere, parità insperata ristabilita. Finale generoso con le locali ormai consapevoli che ancora tentano il tutto per tutto. Uno al termine, Patregnani migliore per le sue fa fuori la difesa avversaria servendo Vandini che defilata trova il pertugio giusto per la rete del definitivo vantaggio 3-2 tra il boato del pubblico.
"Ball don't lie" recita Rasheed,  e noi gli crediamo. 
PdR sicuramente propositivo e generoso. Camerano altrettanto solido mostra tutto il suo valore.

Reti
P-11'58'Patregnani. 59'Vandini.
C- 38'51'Sancesario.

lunedì 24 ottobre 2016

O.Ostra Vetere 1 - Pian di Rose 2

Tanto tuonò che piovve. Dopo un inizio di campionato terribile, che ha palesemente mostrato i limiti di un PdR smantellato negli ultimi due anni di  gran parte della rosa e rinnovato con altrettanto promettenti ma ancora inesperte sostitute, ci si attendeva un segnale che potesse in qualche modo dare respiro. Olimpia Ostra Vetere non era propriamente l'avversario più comodo da incontrare in questo momento, reduce oltretutto dal successo interno dello scorso turno contro la Jesina, una tra le migliori squadre del girone. L'impianto di gioco poi, da sempre fortino foriero di successi per le ragazze di mister Giambartolomei, sembrava suggello emblematico come ostacolo arduo da superare per una squadra  bisognosa di punti come il PdR.
Santippe, adirata gettò una brocca d'acqua  a Socrate per redarguirlo, dalla leggenda l'incipit che si presta come metafora per questo primo successo stagionale che mai fu così gradito.
La gara, povera di contenuti, si è fatta preferire per intensità che per tasso tecnico e manovra. Olimpia forte di quattro punti nelle prime due gare e con sole due reti subite esordisce con maggior piglio e intensità, Pian di Rose contratto cerca di non scomporsi e di attuare una buona tenuta che tanto è mancata nei primi due incontri. La linea di possesso locale  alta fino alla metà campo cercava imbucate diagonali per il doppio riferimento offensivo, Giacomini e Vandini coadiuvate dal lavoro sfiancante di Furiassi e Patregnani coprono tutto il possibile fino al vantaggio locale al nono minuto su servizio in area da laterale; Antonelli tra i pali in uscita bassa intercetta ma non riesce a bloccare, lestissima Vernelli approfitta calciando in rete la palla del vantaggio. La rete consapevolizza le locali ma Pian di Rose fino a quel momento non era affatto dispiaciuto ed ha il grande merito di non scomporsi dopo lo svantaggio. Così dopo due minuti su azione combinata Vandini calcia un violento diagonale, la palla carambola sul palo e Furiassi  brava a seguire l'azione ribadisce in rete siglando la prima personale marcatura. Olimpia affiatato e compatto mostra tutta la sua solidità disputando una primo tempo in spinta e cercando di sfruttare ogni possibile falla difensiva. Baci funambolica si incunea in area in contrasto con la difesa, proteste per fallo che l'arbitro non ravvisa, gioco frammentato con le contendenti attente più a non scoprirsi che a colpire. La giocata decisiva per l'esito finale a poco dall'intervallo con una combinazione da laterale Vandini Patregnani con quest'ultima che lascia partire una puntata violentissima a fil di palo per il vantaggio. Ripresa molto sofferta per il Pian di Rose numericamente ridotto all'osso, Olimpia alla continua ricerca della rete del pari. Su ripartenza PdR trova buone trame ma quando riesce ad arrivare in zona gol una Grassi in forma strepitosa nega la gioia dell'allungo. I minuti finali trovano in Antonelli la protagonista attesa di cui le compagne hanno bisogno, tenuta che regge fino al triplice fischio sancendo la vittoria del PdR e confermando tutto il valore delle ragazze di mister Giambartolomei.

Reti 
O-9'Vernelli
P- 11' Furiassi. 29' Patregnani.

sabato 15 ottobre 2016

Pian di Rose 2- At. Chiaravalle 7

Che fosse un inizio di campionato duro era da prevedere già dall'uscita del calendario, un debutto in terra jesina contro una tra le più forti squadre del campionato, la seconda in casa contro la favorita alla vittoria finale, che altro dire, era prevedibile. Tuttavia ogni colpo è doloroso e duro da digerire quantunque si sia preparati non è mai semplice metabolizzare. Atletico  consapevole della propria forza sale al Palaroma con tutte le credenziali per proseguire in un progetto sempre più faraonico. La rosa composta da giocatrici di livello assoluto palesa ancor più il suo valore dal momento che a tratti durante la gara si da uno sguardo alla panchina. Praticamente due quintetti di valore equivalente che per tutta la gara aggrediscono ogni centimetro del perimetro di gioco con una fame di risultato incredibile. La rete locale con Patregnani, bellissima tra l'altro, sembrava aver destabilizzato un poco la veemenza ospite. Purtroppo il vantaggio durato soltanto sessanta secondi è stato vanificato da una palla ingenua in area su cui si avventa Verri con la solita caparbietà colpendo con un pallonetto. La parità consapevolizza le ragazze di miste Molinelli che disputano i seguenti quindici minuti dando sfoggio a tutto il repertorio balistico e tecnico. Al tempo stesso inibisce in maniera inaspettata un Pian di Rose che sembra lontanissimo dal nucleo compatto che in casa faceva faticare chiunque. Tant'è quindici minuti di buio totale dove tutto quello che non si era visto da anni a questa parte viene maledettamente palesato. Seconda e terza rete rosanera a difesa schierata, prima con Caciorna  bravissima a spingere in rete una palla che taglia diagonalmente tutta l'area piccola, poi con Verri anch'essa appostata sul secondo palo in azione fotocopia della precedente. Di seguito con Catena per la quarta marcatura che tra tre avversarie cade si rialza e caparbiamente scarica dal limite una puntata micidiale. Avversarie spettatrici non paganti nella circostanza. Poi con Gabrielli che addirittura incredula si trova davanti alla porta una palla sfuggita di mano all'estremo difensore, infine con Bussaglia anch'essa omaggiata da un servizio in disimpegno da parte di un avversaria.  
24' minuto di gioco  Pian di Rose 1 Atletico Chiaravalle 6. Pubblico locale ammutolito tanto lo sgomento e la meraviglia per una serie di empietà alle quali non si era abituati da tempi immemori. Quanto merito del Chiaravalle? Quanto demerito PdR? Probabilmente entrambe le cose, ma giocare una ripresa con questi presupposti poteva diventare un massacro. Fortunatamente una piccola virata c'e stata e ha consentito quantomeno di uscire a testa alta alla fine dei secondi trenta, in cui: al 33' Magnanini accorcia di giustezza  su azione insistita, Furiassi, migliore per le sue lotta in maniera indomita su ogni palla, tutta la squadra sembrava aver ritrovato  il giusto spirito per far faticare ogni avversario. Chiaravalle da grandissima squadra qual'è ha tra i pali un portiere all'altezza del blasone nella figura di Pizi che compie tre interventi bellissimi in parata laterale e in uscita in uno contro uno, siglando come suggello anche il rigore concesso dal direttore di gara a pochi minuti dal termine. Chiaravalle lanciatissimo in vetta alla classifica. Pian di Rose fanalino di coda in attesa che arrivino tempi migliori.

Reti
P-8'Patregani. 33'Magnanini.
A- 9'17'Verri. 10' Caciorna. 21'Catena. 23'Gabrielli. 24'Bussaglia. 52' Pizi (rig).

sabato 8 ottobre 2016

Jesina 4 -Pian di Rose 2

Un anno fa a fine gara, con il caro direttore sportivo si analizzavano le quattro reti prese; seppur in quella circostanza, con altre interpreti, il risultato terminò favorevolmente per il P.dR. Ad un anno di distanza le reti subite in casa jesina sono sempre quattro, l'esito finale stavolta premia le ragazze di mister Gianangeli, ma  questo P.d.R. con le defezioni di  Giacomini  Furiassi e Ciacci doveva compiere un impresa probabilmente fuori portata. Eppure nonostante un inizio sfavillante delle leoncelle che in poco più di un quarto d'ora si portano sul 4-0 ipotecando di fatto l'incontro, di li in poi gara c'è stata, e se da ogni gara si possono trarre le dovute considerazioni qualcosa in pentola bolle.
Casaccia, Pettinari, Vignati, Liuti; questa la sequenza delle reti che aprono e chiudono di fatto l'incontro. Il possesso spinto delle all black costringe le ospiti nella propria metà campo lavorando in maniera continua per chiudere imbucate pericolose, il maggior tasso tecnico e l'esperienza supportano la manovra mentre un pizzico di ingenuità e poca attenzione concedono le quattro marcature a difesa schierata. Tant'è la forza di un avversario va riconosciuta, altresì la consapevolezza di cosa si possa migliorare per ridurre il gap. I minuti forieri di accorgimenti trovano in Ricci una debuttante come perno difensivo in grado nonostante un inattività atavica di chiudere ogni altra velleità locale. A quel punto la coperta poteva allungarsi e nonostante la panchina corta un passo alla volta specie nella ripresa vengono conquistati metri e fiducia. La stessa Ricci (migliore in campo per le sue) al 49' lascia partire un interno destro malefico che si infila sotto il sette. Tripudio per la mitica Nani. La rete non scuote le ragazze di mister Gianangeli che continuano imperterrite nel proprio possesso, tuttavia neppure un minuto e ancora il P.d.R. con Magnanini da fuori segna la rete che rende interessante il finale di gara. Antonelli tra i pali disputa una ripresa da applausi con interventi in uscita efficacissimi. Jesi a questo punto forte di un tasso tecnico importante abbassa un poco la linea facendo scorrere i minuti senza rischiare ulteriormente. La gara non regalerà molto altro, Jesi vince con merito legittimando le ambizioni di classifica di un roster impressionante per nomi e qualità. P.d.R. con una rosa smantellata e ricostruita in estate deve ancora crescere e crearsi un identità anche se tempo non c'è n'è, tra sette giorni infatti un altra corazzata è in arrivo al Palaroma.

Reti
J- 2'Casaccia 5'Pettinari 7'Vignati 16'Liuti.
P- 49 Ricci 51'Magnanini

Jesina 4 -Pian di Rose 2

Un anno fa a fine gara, con il caro direttore sportivo si analizzavano le quattro reti prese; seppur in quella circostanza, con altre interpreti, il risultato terminò favorevolmente per il P.dR. Ad un anno di distanza le reti subite in casa jesina sono sempre quattro, l'esito finale stavolta premia le ragazze di mister Gianangeli, ma  questo P.d.R. con le defezioni di  Giacomini  Furiassi e Ciacci doveva compiere un impresa probabilmente fuori portata. Eppure nonostante un inizio sfavillante delle leoncelle che in poco più di un quarto d'ora si portano sul 4-0 ipotecando di fatto l'incontro, di li in poi gara c'è stata, e se da ogni gara si possono trarre le dovute considerazioni qualcosa in pentola bolle.
Casaccia, Pettinari, Vignati, Liuti; questa la sequenza delle reti che aprono e chiudono di fatto l'incontro. Il possesso spinto delle all black costringe le ospiti nella propria metà campo lavorando in maniera continua per chiudere imbucate pericolose, il maggior tasso tecnico e l'esperienza supportano la manovra mentre un pizzico di ingenuità e poca attenzione concedono le quattro marcature a difesa schierata. Tant'è la forza di un avversario va riconosciuta, altresì la consapevolezza di cosa si possa migliorare per ridurre il gap. I minuti forieri di accorgimenti trovano in Ricci una debuttante come perno difensivo in grado nonostante un inattività atavica di chiudere ogni altra velleità locale. A quel punto la coperta poteva allungarsi e nonostante la panchina corta un passo alla volta specie nella ripresa vengono conquistati metri e fiducia. La stessa Ricci (migliore in campo per le sue) al 49' lascia partire un interno destro malefico che si infila sotto il sette. Tripudio per la mitica Nani. La rete non scuote le ragazze di mister Battistoni che continuano imperterrite nel proprio possesso, tuttavia neppure un minuto e ancora il P.d.R. con Magnanini da fuori segna la rete che rende interessante il finale di gara. Antonelli tra i pali disputa una ripresa da applausi con interventi in uscita efficacissimi. Jesi a questo punto forte di un tasso tecnico importante abbassa un poco la linea facendo scorrere i minuti senza rischiare ulteriormente. La gara non regalerà molto altro, Jesi vince con merito legittimando le ambizioni di classifica di un roster impressionante per nomi e qualità. P.d.R. con una rosa smantellata e ricostruita in estate deve ancora crescere e crearsi un identità anche se tempo non c'è n'è, tra sette giorni infatti un altra corazzata è in arrivo al Palaroma.

Reti
J- 2'Casaccia 5'Pettinari 7'Vignati 16'Liuti.
P- 49 Ricci 51'Magnanini

Jesina 4 -Pian di Rose 2

Un anno fa a fine gara, con il caro direttore sportivo si analizzavano le quattro reti prese; seppur in quella circostanza, con altre interpreti, il risultato terminò favorevolmente per il P.dR. Ad un anno di distanza le reti subite in casa jesina sono sempre quattro, l'esito finale stavolta premia le ragazze di mister Gianangeli, ma  questo P.d.R. con le defezioni di  Giacomini  Furiassi e Ciacci doveva compiere un impresa probabilmente fuori portata. Eppure nonostante un inizio sfavillante delle leoncelle che in poco più di un quarto d'ora si portano sul 4-0 ipotecando di fatto l'incontro, di li in poi gara c'è stata, e se da ogni gara si possono trarre le dovute considerazioni qualcosa in pentola bolle.
Casaccia, Pettinari, Vignati, Liuti; questa la sequenza delle reti che aprono e chiudono di fatto l'incontro. Il possesso spinto delle all black costringe le ospiti nella propria metà campo lavorando in maniera continua per chiudere imbucate pericolose, il maggior tasso tecnico e l'esperienza supportano la manovra mentre un pizzico di ingenuità e poca attenzione concedono le quattro marcature a difesa schierata. Tant'è la forza di un avversario va riconosciuta, altresì la consapevolezza di cosa si possa migliorare per ridurre il gap. I minuti forieri di accorgimenti trovano in Ricci una debuttante come perno difensivo in grado nonostante un inattività atavica di chiudere ogni altra velleità locale. A quel punto la coperta poteva allungarsi e nonostante la panchina corta un passo alla volta specie nella ripresa vengono conquistati metri e fiducia. La stessa Ricci (migliore in campo per le sue) al 49' lascia partire un interno destro malefico che si infila sotto il sette. Tripudio per la mitica Nani. La rete non scuote le ragazze di mister Battistoni che continuano imperterrite nel proprio possesso, tuttavia neppure un minuto e ancora il P.d.R. con Magnanini da fuori segna la rete che rende interessante il finale di gara. Antonelli tra i pali disputa una ripresa da applausi con interventi in uscita efficacissimi. Jesi a questo punto forte di un tasso tecnico importante abbassa un poco la linea facendo scorrere i minuti senza rischiare ulteriormente. La gara non regalerà molto altro, Jesi vince con merito legittimando le ambizioni di classifica di un roster impressionante per nomi e qualità. P.d.R. con una rosa smantellata e ricostruita in estate deve ancora crescere e crearsi un identità ma alcuni segnali sembrano confortanti.

Reti
J- 2'Casaccia 5'Pettinari 7'Vignati 16'Liuti.
P- 49 Ricci 51'Magnanini

Jesina 4 -Pian di Rose 2

Un anno fa a fine gara, con il caro direttore sportivo si analizzavano le quattro reti prese; seppur in quella circostanza, con altre interpreti, il risultato terminò favorevolmente per il P.dR. Ad un anno di distanza le reti subite in casa jesina sono sempre quattro, l'esito finale stavolta premia le ragazze di mister Gianangeli, ma  questo P.d.R. con le defezioni di  Giacomini  Furiassi e Ciacci doveva compiere un impresa probabilmente fuori portata. Eppure nonostante un inizio sfavillante delle leoncelle che in poco più di un quarto d'ora si portano sul 4-0 ipotecando di fatto l'incontro, di li in poi gara c'è stata, e se da ogni gara si possono trarre le dovute considerazioni qualcosa in pentola bolle.
Casaccia, Pettinari, Vignati, Liuti; questa la sequenza delle reti che aprono e chiudono di fatto l'incontro. Il possesso spinto delle all black costringe le ospiti nella propria metà campo lavorando in maniera continua per chiudere imbucate pericolose, il maggior tasso tecnico e l'esperienza supportano la manovra mentre un pizzico di ingenuità e poca attenzione concedono le quattro marcature a difesa schierata. Tant'è la forza di un avversario va riconosciuta, altresì la consapevolezza di cosa si possa migliorare per ridurre il gap. I minuti forieri di accorgimenti trovano in Ricci una debuttante come perno difensivo in grado nonostante un inattività atavica di chiudere ogni altra velleità locale. A quel punto la coperta poteva allungarsi e nonostante la panchina corta un passo alla volta specie nella ripresa vengono conquistati metri e fiducia. La stessa Ricci (migliore in campo per le sue) al 49' lascia partire un interno destro malefico che si infila sotto il sette. Tripudio per la mitica Nani. La rete non scuote le ragazze di mister Battistoni che continuano imperterrite nel proprio possesso, tuttavia neppure un minuto e ancora il P.d.R. con Magnanini da fuori segna la rete che rende interessante il finale di gara. Antonelli tra i pali disputa una ripresa da applausi con interventi in uscita efficacissimi. Jesi a questo punto forte di un tasso tecnico importante abbassa un poco la linea facendo scorrere i minuti senza rischiare ulteriormente. La gara non regalerà molto altro, Jesi vince con merito legittimando le ambizioni di classifica di un roster impressionante per nomi e qualità. P.d.R. con una rosa smantellata e ricostruita in estate deve ancora crescere e crearsi un identità. 

Reti
J- 2'Casaccia 5'Pettinari 7'Vignati 16'Liuti.
P- 49 Ricci 51'Magnanini

lunedì 5 settembre 2016

Supercoppa Jesina 3- Pian di Rose 2 D.C.R. (1-1) tempi regolamentari

Alcune sconfitte lasciano l'amaro in bocca, altre sembrano trionfali rispetto alle migliori vittorie. Debutta così il PdR edizione 2016-17, perdendo il primo incontro ufficiale dopo due stagioni meravigliose come le precedenti, nella prima in una cavalcata trionfale fino alla vittoria dei playoff nazionali, la seconda dove rimasto imbattuto per l'intero campionato è capitolato una volta soltanto in semifinale di coppa Marche proprio per mano della stessa Jesina che questa sera ha alzato la Supercoppa. Va detto che del blocco di giocatrici che le scorse stagioni han fatto queste imprese incredibili ben poco è rimasto. Pesantissimi gli addii a suo tempo di Buongiorno, Falcioni, Barbanti ed ultimi in ordine di tempo di Barzotti e Carnevali che per diversi motivi hanno lasciato la squadra e con l'infortunio di Ciacci infine di fatto si e dovuta rivoluzionare la rosa costringendo ad una sorta di rifondazione totale. 
Ma, di sconfitte trionfali esordivamo; proprio così al cospetto di una corazzata per nomi, organizzazione e valori tecnici qual'è la Jesina il Pian di Rose ha disputato una confortante prestazione: Antonelli tra i pali, Fracassi, Furiassi, affiancati dalle giovanissime Nespola e De Cesaris sono i volti nuovi di questo PdR che si approccia al campionato senza più certezze ma con tanto coraggio ed entusiasmo. Un percorso che sarà pieno di insidie ma i segnali di questa sera sono stati confortanti. Il rischio di capitolare era palese, il palleggio, l'esperienza ed il roaster  erano decisamente di marca Jesina. La tenuta e le capacità dei nuovi innesti però hanno consentito con il passare dei minuti di acquisire fiducia, sotto la solita sapiente guida di Vandini, Furiassi disputa una prestazione egregia sostenendo il peso dell'attacco e crendo diversi grattacapi al reparto arretrato biancorosso.Il vantaggio di Patregnani al quarto d'ora premia una splendida iniziativa personale finalizzata con violenza. La reazione locale prevedibile tuttavia, si materializza solamente a metà ripresa su una ripartenza intercettata da piazzato con Casaccia che coast to coast si presenta davanti all'incolpevole Antonelli e finalizza. Extra time e ancora parità. Lotteria dei rigori in cui per le locali segnano Paglioni, Pettinari e Casaccia. Per il Pian di Rose rete di Patregnani ed errori di Vandini e Nespola che colpiscono il palo. Coppa che viene alzata dalla forte squadra Jesina. Pian di Rose seppur sconfitto  esce a testa alta e probabilmente più consapevole dei propri mezzi  rispetto alla vigilia.

Reti 
J- 45' Casaccia. (Rigori: Paglioni gol, Pettinari gol, Casaccia gol.)
P- 15' Patregnani. (Rigori: Vandini errore, Patregnani gol, Nespola errore)

domenica 8 maggio 2016

Finalissima: Pian di Rose 4 - CUS Macerata 3 dopo i calci di rigore. (2-2 tempi regolamentari)

Quasi un anno fa dopo una stagione indimenticabile terminata in quel 21 Giugno 2015 con la storica conquista della serie A passando per gli spareggi nazionali, sembrava chiudersi nel migliore dei modi una favola che come tale doveva concludersi per una realtà che nelle cartine geografiche molte volte è nemmeno menzionata. Abbracci lacrime e separazioni dolorosissime come quelle di Buongiorno e  Falcioni che per diversi motivi hanno abbandonato la squadra. Una stagione da ricominciare senza nessuna aspettativa e una rosa ridotta all'osso con ulteriori defezioni in corso d'opera per motivi di lavoro da parte di Barbanti. 
Trovare nuovi stimoli è una cosa maledettamente complicata. Riconfermarsi lo è ancora di più. Farlo dopo aver perso pezzi fondamentali della rosa sarebbe stato da stolti soltanto auspicarlo. Migliorare quanto fatto nella scorsa stagione è assurdo.
 Beh questo è stato. 7 Maggio 2016,  Pian di Rose calcio a 5 femminile; dopo 20 partite di campionato di cui 16 vinte e 4 pareggiate, e 2 di play off vince nuovamente il campionato rimanendo imbattuto. 
Personalmente vorrei ringraziare le ragazze, , ma questo credo sia riduttivo, spero e credo che la consapevolezza acquisita sia la loro più grande ricchezza, e va al di là del semplice risultato sportivo.
Chiudo le celebrazioni autoreferenziali che detesto venendo alla gara che vale l'intera stagione. Il pensiero d'obbligo va al CUS di mister Scuffia, che esce sconfitto ma soltanto nel risultato, non tanto a livello di prestazione, augurandogli che la fase nazionale per l'accesso alla massima serie possa essere ricca di soddisfazioni. 
La cronaca narra di una disputa alla fine di una stagione logorante, in cui la paura di perdere ha avuto il sopravvento rispetto allo spettacolo che questa disciplina tante volte regala. CUS parte giocando con maggior personalità, il numeroso pubblico con vessilli propiziatori sono una cornice importante che sospinge le biancoazzurre per l'intera gara. Pian di Rose si limita a contenere nelle prime battute in attesa della giocata risolutiva affidata alla vena di Barzotti o al talento di Vandini. Macerta sfrutta l'ampiezza servendo la diagonale Carciofi già all'ottavo viene liberata da Fiorentini, Carnevali si supera in uscita. Il pivot profondo cerca di allungare le maglie delle ospiti ma le trame gialloblù si perdono in assenza di una condizione atletica accettabile. Macerata come prevedibile conseguenza con il passare dei minuti riesce a trovare la giocata che sblocca il risultato al 16' in azione fotocopia alla precedente; Carciofi questa volta servita sul palo lungo deve solo appoggiare. Gioia del pala Badiali di Falconara in maggioranza ospite. Da piazzato il PdR  cerca ogni soluzione per capitalizzare al meglio, al 20' infatti Vandini aggiunge un altra perla alla ricca collezione in diagonale dagli sviluppi di un corner. Che la gara non brilli in contenuti è palese, purtroppo anche le imprecisioni fanno da motivo portante alla trama. Allo scadere della prima frazione un disimpegno errato mette le avanti  in condizione di trafiggere con  Cecarelli  ancora Carnevali. Intervallo che porta soltanto ristoro e non  contenuti, riparte Macerata a spron battuto Pian di Rose si limita a contenere con una disposizione lunga e sfilacciata che permette alle avversarie di creare continui uno contro uno pericolosissimi. I minuti passano ma poche occasioni vengono create. Barzotti che compie un lavoro sfiancante cerca conclusioni che possano impensierire l'estremo Papili. Al 46' la palla giusta si materializza ancora dai piedi di Barzotti in diagonale sinistro con la palla che si infila tra palo e portiere. Risultato ancora in parità. Minuti che passano e timori che congelano il risultato fino al triplice fischio. Un brutto intervento costringe Vandini ai box per il primo supplementare in cui rimane invariato il risultato, ultimi cinque ed ancora risultato di parità. Tutto il campionato quindi alla lotteria dei rigori, che ad ogni modo vanno tirati cercando il miglior gesto tecnico possibile. Carciofi prima per il CUS , gol. Barzotti prima per il PdR, gol. Bacaloni seconda per il CUS, Carnevali para. Patregnani seconda per il PdR, gol. Fiorentini terzo e decisivo rigore per il CUS, conclusione violenta, palla che colpisce la traversa e batte fuori dalla linea di porta. Tripudio gialloblù del Pian di Rose che vince la finalissima compiendo un impresa  inimmaginabile.

Reti
P-20'Vandini 46' Barzotti. Rigori :Barzotti, Patregnani.
C-16'Carciofi. 31'Cecarelli. Rigori: Carciofi.

sabato 30 aprile 2016

Pian di Rose 4 - Atletico Chiaravalle 3 d.t.s. Finale Playoff girone A

Dieci minuti al termine dei 60 regolamentari, palla carambolata in area del Chiaravalle, Barzotti e Caciorna contendono la sfera in elevazione cercando di colpirla con la testa, scontro tra le due e Caciorna ha la peggio, subito l'intervento dei sanitari che dopo pochi istanti decidono di chiamare l'ambulanza vista la gravità. Gara sospesa per il tempo necessario all'arrivo dei soccorsi, giocatrice che dopo le cure del caso viene portata in ospedale per ulteriori accertamenti. Applausi all'uscita dall'impianto in barella per il forte pivot rosanero. In bocca al lupo per una prontissima guarigione.
La gara; emozionante come poche altre volte al Palaroma si è potuto assistere, Atletico lanciatissimo da un filotto incredibile di risultati utili, ultima debacle del team anconetano proprio al Palaroma a metà Gennaio, da allora soltanto risultati positivi. Il successo di sette giorni prima con Jesi conferisce alle ragazze di mister Molinelli ancora più cosapevolezza, il pubblico autentica arma in più tra le mura amiche, ha accompagnato anche in questa finale le proprie beniamine con un esodo imponente  giunto in pullman da Chiaravalle. Tifo assordante e tensione tangibile, squadre che si affrontano dopo aver combattuto nelle posizioni di testa da inizio stagione, giusto epilogo in un girone tanto avvincente. Chiaravalle parte ad un ritmo incredibile , palleggio e circolazione invidiabili trovano in Gabrielli, Donati, Verri e Caciorna delle esecutrici eccellenti coadiuvate dalla fortissima Pizi che oltre a presidiare i pali ha ottime doti balistiche e tecniche. PdR che dopo un periodo di lungo letargo imposto per il regolamento playoff si trova ad affrontare tanta veemenza, soffre maledettamente, il servizio in parallela costringe l'opposto ad un lavoro sfiancante e nemmeno i minuti sembrano far calare il ritmo ospite, anche sotto il profilo atletico le rosanero si mostrano estremamente preparate. Tanta mole di gioco premia giustamente le ragazze dell'ottimo Molinelli, trainer preparato e sagace che ha saputo creare un collettivo di valore altissimo. Ventitresimo di gioco, circolazione ospite, parallela e servizio forte in area, Vandini in ripiegamento cerca l'intercetto ma la palla incoccia sulla gamba e finisce nella propria rete. Boato assordante del palas gremito in maggioranza ospite. Botta pesante che sarà soltanto la prima di un calvario interminabile. Il lavoro di Barzotti per allungare il gioco è un compito sfiancante, Verri è un cliente oltremodo duro e di valore, occorre una giocata risolutiva che giunge su perfetto intercetto di Vandini, superiorità numerica, servizio per la stessa Barzotti che in scivolata spinge di forza in rete la palla della parità a poco dall'intervallo. Tantissima fatica, Patregnani lamenta un fastidio muscolare che non lascia presagire nulla di buono, ripresa e ancora la forza dell'Atletico si palesa con Pizi che autentico effettivo in più su circolazione calcia una bordata dalla propria metà campo, Barzotti cerca di deviare di testa, la sfera subisce una parabola beffarda e si insacca nel sette alle spalle dell'incolpevole Carnevali. Nuova esultanza e tutto da rifare. I minuti non agevolano certo il PdR che con sole sette effettive e contro tanto avversario, per giunta con un età media di squadra notevolmente più bassa sembra dover compiere una vera impresa nel ribaltare il risultato. Fase successiva in cui l'Atletico mostra tutta la sua forza continuando in un possesso asfissiante che mette alle corde il PdR, l'esperienza e la tenuta saranno decisive per non capitolare. Vandini che nei momenti decisivi si mostra per l'immensa giocatrice che è, in percussione offensiva viene trascinata a terra da dietro, mentre cade a terra riesce a coordinarsi e calciare una puntata alla sinistra di Pizi su cui nulla può. Gara di nuovo in parità fino all'apisodio dell'infortunio di Caciorna. Alla ripresa della contesa solo nove minuti da giocare, e alla prima occasione propizia Gabrielli lascia partire un missile da distanza siderale che si infila sotto la traversa. Poco più di cinque al termine e per la terza volta PdR costretto ad inseguire quando ormai sembravano esaurirsi energie e speranze. Sgoccioli di gara,Patregnani di nuovo in campo claudicante, palla nella sua mattonella preferita dove già una volta era stata decisiva, puntata micidiale e palla che si infila nel sette alla destra dell'estremo per la gioia e l'incredulità di tutto il pubblico locale.
 Extra time, energie terminate e nervi ormai prostrati, cinque più cinque poi eventuali rigori per decretare la vincitrice dell'interminabile disputa. 65' minuto ancora Patregnani in percussione solitaria sull'out di sinistra elude due avversarie puntata fortissima e ancora Pizi respinge alla grande ma Barzotti mai doma si avventa sulla sfera e scarica in rete tutte le ultime energie rimaste per la rete del vantaggio. Secondo extra time, Atletico gioca la carta del portiere di movimento con Maiolini, la tenuta del Pian di Rose si compatta e cerca di riconquistare la sfera, la palla buona capita sui piedi di Barzotti che recupera salta due avversarie e calcia stremata in porta, palla incredibilmente a lato. Pochi istanti pubblico in fibrillazione e triplice fischio che fa esplodere gli spalti. 
Plauso e merito all'Atletico artefice di un campionato straordinario, uscito di scena in una gara che poteva terminare in qualsiasi modo, complimenti a mister Molinelli grande e leale avversario ,preparatissimo e capace come pochi e a tutto lo staff per la magnifica stagione.

Reti
P-28'65' Barzotti. 41' Vandini, 60' Patregnani.
A- 23'Aut Vandini. 32'Pizi. 52'Gabrielli.

mercoledì 16 marzo 2016

San Michele 0- Pian di Rose 3

Ventunesimo turno; ultimo per il Pian di Rose che é chiamato nella difficile trasfera in terra Mondaviese contro San Michele. Team di Vernarecci seconda forza del girone con un organico di primissimo ordine sta legittimando la bontá di quanto dimostrato in questi anni e nella stagione in corso. Pian di Rose ancora imbattuto nell' arco dell' intero campionato cerca l' ultimo risultato utile per completare un percoso nemmeno immaginabile ad inizio stagione. Aldilà della difficoltá nel poter terminare tutte le gare senza nemmeno una sconfitta, l' ostacolo finale non lasciava ben sperare vista la forza e la carica agonistica con cui le dotatissime atlete gialloblù affrontano sistematicamente questa sorta di derby, sentito perlopiù a causa della vicinanza geografica tra le due contendenti. San Michele parte appunto a spron battuto mettendo alle corde la difesa delle ospiti. Maggiore atletismo e forza fisica propendono per Bussaglia e compagne. Continue percussioni in ripartenza costringono ad una difesa attentissma, il lavoro dell'opposto diviene sfiancante seppur indispensabile per limitare i pericoli. Carnevali ritornata alla miglior forma neutralizza con facilitá tutti i tentativi. La maggior attenzione che viene attuata in corso d' opera consente di difendere su più linee rallentando le fulminee ripartenze di Esposto e Amedano. L' equilibrio viene spezzato allo scadere con una giocata in uno contro uno magnifica di Vandini: Tiro diagonale incrociato e palla nel sette. San Michele riprende i secondi trenta allungando il pivot e cercando appoggio ma PdR fa buona guardia tracciando il solco decisivo al quarto d' ora della ripresa; il raddoppio viene siglato da Bucchi con una conclusione violenta che sfugge al controllo del portiere. Ancora PdR triplica con Patregnani su azione d' angolo. Conclusione sotto la traversa e rete pesantissima per l'economia della gara. San Michele gioca l' ultima parte all' arma bianca forzando in ogni circostanza ma Pian di Rose sentendo ormai il traguardo vicino serra le fila compattandosi in tenuta e riuscendo nella incredibile impresa di terminare la regular season rimanendo imbattuto.

 Reti P- 30' Vandini. 43' Bucchi. 45' Patregnani.

 Oronzo Caná.

sabato 12 marzo 2016

Pian di Rose 10 - Montenovo 2

Ci sono avversari e avversari, alcuni come Montenovo particolarmente ostici. Da sempre come tradizione la squadra di mister Giambartolomei da tantissimo filo da torcere, e il risultato non inganni: gara c'è stata, ed è stata combattuta per larghi tratti. Le individualità delle biancoverdi sono di notevole valore: Gasperi ormai nota, Baci, Morbidelli, senza dimenticare le altre, su tutte la promettentissima Giulioni che già all'andata aveva mostrato quanto di buono ritenessi sul suo conto. Pian di Rose fatica nei primi frangenti, la pressione sul portatore risulta troppo spesso approssimativa e imprecisa, il doppio riferimento servito con lunghi lanci mette in difficoltà la copertura da parte dell'opposto che spesso deve lavorare con grande attenzione. Un paio di combinazione create dal PdR vengono finalizzate senza precisione, Montenovo rimane sul pezzo chiude e riparte in contropiede. Al quindicesimo Sebastianelli dalla banda sinistra mette al centro una palla su cui Morbidelli si avventa e segna la rete del vantaggio. Un colpo ben assestato che non lascia senza conseguenze, Pian di Rose deve riorganizzarsi cercando di aggiustare distanze e intesa. Il time out porta consiglio, al rientro un buon servizio su Barzotti in posizione pivot viene capitalizzato al meglio con un sinistro in girata chirurgico al fil di palo. L'inerzia si sposta in favore delle locali che ne approfittano poco dopo su schema da piazzato con Vandini che sigla la rete del due a uno. L'inizio ripresa si apre con un episodio al limite allorché Ciacci in proiezione anticipa Catani in uscita che le frana addosso, l'avanti locale è costretta ad uscire per un duro colpo alla schiena, il direttore glissa sull'intervento giudicando regolare. Montenovo ad una sola lunghezza costringe il Pian di Rose nella propria metà campo circolando palla in rapidità per liberare il sinistro di Gasperi. PdR trova tuttavia l'allungo con una esecuzione magnifica di Patregnani che elude con una finta di corpo l'intervento del diretto avversario e segna di forza la rete del tre a uno. Quarta marcatura ancora con Barzotti che sembrava indirizzare l'incontro ma Montenovo dimostra tutto il suo valore accorciando con Giulioni dopo un azione insistita e disputando la miglior frazione dell'incontro: colpendo dapprima un legno e successivamente ancora su una palla che sfortunatamente lambisce il palo e trova Carnevali che compie una parata decisiva. Scampato il pericolo PdR si ricompatta e spinge al massimo negli ultimi venti minuti. Nespola si scrolla di dosso ogni timore  e in pochi minuti sigla la personale doppietta, prima con una conclusione di giustezza su ribattuta del portiere, poi con un controllo finta e dribbling e relativa conclusione sotto la traversa. Vandini negli ultimi frangenti fa il bello e il cattivo tempo, cerca un gol dalla propria metà campo vedendo il portiere fuori dei pali colpendo però solo la traversa, poi siglando tre reti di pregevolissima fattura l'ultima delle quali rubando palla su circolazione ospite con  portiere di movimento controllo tra due avversarie e tiro dalla propria metà campo a porta sguarnita. Il sigillo finale viene realizzato da Barzotti all'ultimo minuto disponibile con l'ennesima percussione offensiva che chiude l'incontro.

Reti
P-20'37'60' Barzotti. 23'53'57'59' Vandini. 36'Patregnani. 44'52'Nespola.
M- 15'Morbidelli. 38' Giulioni.

sabato 5 marzo 2016

Recanati 0 -Pian di Rose 5

Le percezioni negative che sembravano intuirsi nel pre gara vista la difficoltà della stessa, l'impianto outdoor seppur eccellente tuttavia unica eccezione nel torneo, non ultimo la forza del gruppo guidato da mister Patrizietti, destavano più di qualche preoccupazione. Lo score di punti oltretutto ottenuti in casa dalle giallorosse e le vittime eccellenti cadute nel campo di via Moro giustificavano tanta accortezza nel preparare l'incontro. Va da se che la naturalezza delle recanatesi nel calarsi alla perfezione sulla superficie sintetica fosse scontata quanta la difficoltà del PdR nell'approcciarsi subito bene all'incontro. Le perplessità e i timori saranno presto fugati.  Al secondo minuto Ciacci riceve palla in posizione pivot, difende la sfera facendo perno sul diretto avversario, girata e conclusione alla sinistra del portiere per la rete del vantaggio. Segnale confortante in virtù di una certa personalità che sembra palesarsi. Il possesso palla che Stacchiotti imporrà sarà costante e di buon livello per l'intero incontro, Casagrande è un cliente oltremodo difficile e occorrerà tutta la qualità di Vandini per contrarla e siglare la rete del raddoppio all'undicesimo minuto sugli sviluppi di un corner. Voleé meravigliosa sotto il sette e rete del raddoppio. La sicurezza di cui sopra con cui Recanati riesce nella gestione della palla viene sviluppata con continui servizi in parallela e ricerca dell'imbucata in diagonale. Carnevali rispolvera una prestazione di assoluto livello per mantenere la porta inviolata. La giovane Nespola con un buon minutaggio sembra acquisire sicurezza, sua la terza rete con caparbia tenacia sugli sviluppi di una percussione di Bucchi respinta dal portiere e ribadita in rete dalla stessa ad inizio ripresa. Recanati con la pesante assenza di Albanesi (soltanto in panchina), gioca una buonissima contesa meritando sicuramente di più; due legni in pochi minuti potevano riaccendere l'esito, un pizzico di sfortuna ed appunto Carnevali in formato big negano la gioia della rete. Con i minuti l'intensità diminuisce e gli spazi per il PdR forte del vantaggio si fanno maggiori. Barzotti dopo una generosa prestazione sigla la quarta rete. La quinta marcatura a poco dallo scadere è una pennellata da Vandini per  Bucchi appostata sul palo lungo, colpo di testa e palla che si insacca alle spalle del portiere.

Reti

P- 2'Ciacci. 11'Vandini. 33' Nespola. 35'Barzotti. 58'Bucchi.

sabato 27 febbraio 2016

Pian di Rose 3 - -R.L. Ancona 1

Rendimento altalenante è quello che contraddistingue il cammino del Pian di Rose in questa fase del campionato. A buone prestazioni interne si alternano prestazioni in trasferta troppe volte opache. Il Real del patron Giampaoli, avversario di turno, non ammetteva flessioni di sorta, occorreva quantomeno disputare una disputa di spessore per poter tener testa alle ragazze del preparatissimo mister Tamburrini. Pian di Rose esordisce con il giusto piglio facendo della circolazione il motivo forte del proprio possesso, dopo pochi istanti un fallo al limite dell'area consente alle locali di poter sfruttare un piazzato da buona posizione. Soluzione combinata perfettamente eseguita libera Vandini brava a colpire con violenza la palla che si infila alle spalle dell'incolpevole Chiaraluce. Vantaggio acquisito che non spegne l'agonismo, ancora pressione forte sui portatori biancorossi, di contro il real cerca il doppio riferimento offensivo con lunghi servizi in parallela e sopratutto in diagonale per la velocissima Anselmi pronta a creare scompiglio nella retroguardia. La buona fase di preparazione nella manovra del PdR non trova però delle finalizzazioni altrettanto efficaci. Cremonesi per il Real  cerca la conclusione da fuori forzando spesso sul palo lungo alla ricerca del possibile tap in vincente. Soluzione fruttuosa; e al ventesimo minuto viene ristabilita la parità con la giovane Renghini appostata sul palo lungo prontissima alla deviazione vincente. La parità scuote nuovamente lo spirito delle locali che alzano ancor di più la pressione e riescono nell'intercetto decisivo al ventiquattresimo con Ciacci, che recupera palla punta il portiere e con un tocco di giustezza sigla il vantaggio. Leonesse rigenerate nella seconda frazione tentano con una circolazione rapida di liberare la finalizzazione ed a onor del vero si creano i presupposti per le finalizzazioni che però risultano sempre tardive o mal capitalizzate. Carnevali in uno contro uno sventa il pari su Milone lanciata in contropiede, Barzotti tenta in uno contro uno la giocata risolutiva ma sempre contrata deve faticare per mantenere il possesso. La gara procede alle fasi finali in una sostanziale situazione di equilibrio, entrambe le squadre con i minuti sembrano accusare un poco la fatica. A quindici dal termine giunge però la giocata risolutiva dagli sviluppi di un calcio d'angolo; Barzotti in doppio scambio calcia diagonalmente una palla velenosa che si infila alla sinistra di Chiaraluce, incolpevole nuovamente e tra l'altro artefice di una prestazione eccellente. Il doppio vantaggio da un lato mette margine al bottino ma al tempo stesso spinge ancora per le ultime iniziative anconetane. Time out e mister Tamburrini opta per il portiere di movimento con la stessa Chiaraluce. Tentativo poco fruttuoso per la poca lucidità rimasta ma che comunque denota lo spessore in palleggio, i pericoli tuttavia rimangono lontani dalla porta locale fino al triplice fischio che decreta il risultato.

Reti
P- 1'Vandini. 24'Ciacci. 45'Barzotti
A- 20' Renghini

domenica 21 febbraio 2016

Filottrano 3 - Pian di Rose 3

All'andata rimasi favorevolmente impressionato dalle ragazze di mister Buschittari. Al ritorno non posso che confermare. Troppo Filottrano o poco Pian di Rose questo non è facile definire. Sicuramente Filottrano disputa una gara di ottimo livello, atleticamente invidiabile e con un tasso tecnico notevole. La mano di mister Buschittari infine disegna una struttura di gioco sapiente ed efficace. Pian di Rose fatica tantissimo, strappa un punto dopo aver disputato una prima frazione di gioco soporifera; due reti al'attivo, dopo però essere passate in svantaggio su una azione caparbia coperta malamente dalla difesa con Strappato. Barzotti pareggia non senza difficoltà, Ciacci porta avanti le sue. Allo scadere una nuova debolezza difensiva su palla coperta calciata da posizione defilata regala il pari della bravissima Lucchesi. La difficoltà di manovra risulta palese e neppure forzando la pressione si ottengono i risultati sperati, alcune buone circostanze vengono finalizzate malamente laddove non può una promettente Angeletti, (degna erede dell'icona Papa). Difficoltà appunto acuite dalle fulminee ripartenze delle locali. Baldassarri &co.  danno del tu alla sfera e con facilità arrivano dalle parti di Carnevali. Il massimo sforzo del PdR si materializza soltanto con forzature sul pivot poco assistito e conseguentemente contrato dall'attenta retroguardia bianco azzurra. La rete del vantaggio ancora con Barzotti a pochi minuti dal termine sembrava indirizzare la gara favorevolmente anche in virtù di alcune buone circostanze per chiudere l'incontro. Purtroppo però la poca lucidità influisce in maniera decisiva sull'esito finale, e così Filottrano mai domo spinge nella sua totalità destabilizzando la difesa ospite e all'ultimo minuto regolamentare una palla vagante al limite viene catturata ancora da Lucchesi e calciata di giustezza in porta con l'estremo fuori dai pali e la sfera che  rotola in rete. Gioia incontenibile per le giovani filottranesi che spinte dall'entusiasmo creano ancora i presupposti per un ultima clamorosa occasione calciata a colpo sicuro, Vandini si supera in scivolata compiendo recupero difensivo eccezionale.

Reti
F- 15'Strappato. 30'60' Lucchesi
P- 11'55' Barzotti. 22' Ciacci


sabato 13 febbraio 2016

Pian di Rose 2 - Jesina 1

Erano soltanto pochi secondi che l'incontro era iniziato eppure percepivo distintamente sarebbe stata una gara difficile; oltremodo difficile, aldilà del valore implicito della Jesina che oltre ad una rosa al di sopra della media ha operato un mercato invernale di categoria superiore con gli innesti di Paglioni, Pettinari e Lasca.  Il palleggio biancorosso confermava i timori, la manovra guidata da Casaccia in impostazione era tanto di più buono possa ammirarsi nella categoria. La circolazione così funzionale liberava in parallela il lato debole delle gialloblù costrette ad una fase difensiva degna dei tempi migliori. Giacomini, Vandini &co. devono serrare le fila per contenere la spinta. La buona tenuta consente ripartenze molto efficaci con Vandini due volte alla conclusione diagonale fuori di un soffio. Patregnani ancora sugli sviluppi di una soluzione da piazzato calcia alto. Carnevali in controllo rischia allorché una diagonale errata libera  Bellagamba a due passi dalla porta; la conclusione esce di poco. Il ritmo altissimo concede soluzione continue da entrambe le parti, tuttavia il risultato rimane invariato nei primi trenta minuti.  Mister ferri nell'intervallo ridisegna l'assetto allungando il pivot alle spalle dell'ultimo difensore, soluzione efficace che libera subito Vignati brava a controllare e servire a centro area. Vandini compie una chiusura provvidenziale. Pian di Rose fatica nei frangenti successivi a trovare equilibrio, una ripartenza forzata consente l'intercetto e la ripartenza, Pettinari servita in contropiede sulla fascia di destra infila incrociando un diagonale che fa esplodere la gioia Jesina al trentaquattresimo. Uno a zero Jesi. Colpo pesantissimo vista oltretutto la caratura avversaria. PdR non demorde circola palla forzando il possesso, Lasca, Vignati e Casaccia in condizione smagliante chiudono ogni tentativo. In contropiede ancora Jesi sembra poter chiudere l'incontro: a portiere ormai battuto la palla  rotola verso la rete, sulla linea di porta Ciacci in ripiegamento difensivo con una scivolata spazza la sfera con un intervento da applausi. PdR inizia a sentire pressione ed aumenta l'intensità, due situazioni in uno contro uno vengono contratte dalle biancorosse. Ancora Vandini però al quarantesimo dribbla al limite dell'area e lascia partire una puntata violentissima. Rete dell uno a uno. Miglior periodo locale galvanizzato dalla rete, ancora tentativi, ancora su piazzato con un altra splendida esecuzione respinta egregiamente da Paglioni.  Dieci al termine, Barzotti in solitaria sull'out sinistro suola eludendo il diretto avversario e lascia partire un diagonale imprendibile alla sinistra del portiere per la rete del sorpasso. Due a uno.  Tanto tempo a disposizione e Jesi che a questo punto spinge al massimo; Casaccia dopo una manovra velocissima calcia dal limite, la palla colpisce il palo, attraversa la linea di porta ed esce beffardamente, un minuto dopo e ancora con Lasca è sfortunata, la conclusione violenta colpisce la traversa. Ultimi frangenti di gara e relativi tentativi finali di conquistare una pareggio; fallo al limite, sulla palla Casaccia, conclusione potente che viene smorzata dalla barriera e Carnevali afferra la sfera. Soltanto il tempo di far  ripartire l'azione e triplice fischio che chiude una gara avvincente.

Reti

P- 43'Vandini. 50'Barzotti.
J- 34' Pettinari.

domenica 7 febbraio 2016

Camerano 4 - Pian di Rose 4

Mister Massimo Battistoni a fine gara esce rammaricato dal Palas di Camerano; a ragione tuttavia, vista la splendida gara delle sue atlete che sino a pochi secondi dal termine erano in vantaggio per quattro reti a tre, dopo aver raggiunto per due volte la parità ed essere passate in vantaggio a  ad un minuto dal termine, fino però alla rete del pari di Barbanti allo scadere. Demerito del Camerano o merito del Pian di Rose, il campo decreta un pareggio che rende merito alla prestazione. Gialloblù locali partono con grande veemenza, passano in vantaggio dopo pochi minuti capitalizzando un'azione insistita e trasformata da Sancerario. Camerano gira decisamente meglio, più dinamismo e tenuta del campo, grande attenzione difensiva e spiccata ispirazione in fase di finalizzazione. Presupposti che rendono particolarmente complicato il compito del Pian di Rose, oltretutto lento e macchinoso, impreciso nella circolazione e sopratutto in grossa difficoltà nel controllo di palla. In tutto ciò Camerano trova terreno fertile, la capacità aerobica è fattore discriminante nel magnifico impianto e le ragazze di Battistoni espletano al meglio il compito. La parità giunge su penalty decretato dall'arbitro per fallo di mano in area. Vandini trasforma al sedicesimo. Miglior periodo questo per il PdR, Bucchi crea per Patregnani, la stessa controlla e colpisce con una puntata dal limite rete del vantaggio al diciottesimo. Marchetti, innesto di spessore capitalizza ancora in azione fotocopia della prima marcatura a cinque dall'intervallo. Allorché una quadratura sembra essersi trovata le rosanero in azione combinata passano ancora in vantaggio con Barzotti. In realtà però ogni qualvolta le locali spingono la tenuta difensiva sembra scricchiolare, la difficoltà di tenuta è palese, Vaccari si eleva giocatrice a tutto campo e sistematicamente crea superiorità numerica preludio alla rete del pari della stessa a sette dal temine. Camerano a questo punto sente chiaramente la possibilità di conquistare l'intera posta. La pressione si fa costante e continua fino all'esplosione ad un minuto dal temine con una bordata sotto il sette ancora di Vaccari. Un solo minuto alla fine, Pian di Rose gioca senza paura l'ultima palla disponibile senza timore, Barbanti tante volte decisiva nei momenti importanti viene servita sul secondo palo dove con freddezza insacca la palla della parità. 

Reti
C-3'Sancesario. 24'Marchetti. 53'57' Vaccari.
P- 16'Vandini (rig). 18'Patregnani. 46'Barzotti. 60'Barbanti.

sabato 30 gennaio 2016

Pian di Rose 10 - Marzocca 2

Una insolita propensione alla fase offensiva contraddistingue le prestazioni del Pian di Rose in questo ultimo periodo. La gara di oggi contro l'Olimpia Marzocca tuttavia, seppur terminata con un ragguardevole numero di marcature, era iniziata non senza difficoltà. Né la gestione della palla, né l'impostazione, tantomeno l'approccio difettavano al PdR, tuttavia la buona organizzazione difensiva e la tenuta dell'Olimpia limitavano in maniera decisiva la veemenza gialloblu. Carnevali al solito prontissima compie un paio di uscite importanti in anticipo su ripartenze ospiti. Equilibrio rotto al dodicesimo con l'inesauribile Vandini da fuori con una puntata imprendibile per la bravissima Colombrini. Colpo avvertito dal team biancoazzurro, pochi minuti e Barzotti bravissima in pressione ruba palla e finalizza la rete del doppio vantaggio. Un sussulto dell'Olimpia riapre i giochi dopo un minuto su conclusione da fuori area di Vernelli. Fase di assestamento in cui la manovra viene eseguita pazientemente alla ricerca di liberare il lato forte. Circolazione rapida trova Bucchi da laterale con la possibilità di controllare orientando la sfera puntata diagonale e terza rete. Ancora Vandini poco dopo chiude la prima fase di gioco con la quarta marcatura. De Cesaris a parte la vittoria è l'altra nota lieta di serata, in campo ad inizio ripresa disputa una buonissima fase di gara prima uscire costretta da un risentimento muscolare. Lo strappo decisivo viene realizzato tra il quarantesimo e il cinquantesimo in cui una scatenata Ciacci segna una bellissima tripletta, Barzotti sigla la seconda marcatura personale, Patregnani e Barbanti suggellano con una marcatura a testa lo score finale. La giovanissima Ferroni segna la seconda marcatura ospite capitalizzando un'azione eseguita egregiamente. Vittoria ottenuta contro la promettente compagine formata dallo storico team manager Perlini anima della società.

Reti

P-12'26' Vandini. 17'40' Barzotti. 25' Bucchi. 41'44'51' Ciacci 52' Patregnani. 59'Barbanti
O- 18' Vernelli. 53' Ferroni.

sabato 23 gennaio 2016

Fabriano 4 - Pian di Rose 12

Gara ricca di reti nel piccolo impianto che rimanda alla mente dolci ricordi alle ragazze del Pian di Rose.  Un esito affatto scontato seppur i punti in classifica sembravano poter  essere un indizio palese. Le ragazze di capitan Guerci giocano una partita caparbia tenendo testa per buoni tratti al più rodato Pian di Rose. Le rosanero passano al quinto con la prima delle tre reti personali di Ciacci solita opportunista in area di rigore. Raddoppia Giacomini su ottima diagonale servita da Patregnani, due volte Vandini e una Barzotti portano a cinque le marcature nella prima parte. Bianchi per le locali disputando una bellissima prestazione sigla la rete a poco dall'intervallo. Nella ripresa parte ancora forte il Pian di Rose ancora con Giacomini da fuori per la sesta rete. Di nuovo Bianchi per il Fabriano accorcia da fuori. Girandola di finalizzazioni  nel piccolo perimetro di gioco, ancora due reti di Nespola e una di Patregnani portano a dodici le marcature del Pian di Rose. Bonci tra i pali respinge con sicurezza alcune finalizzazioni pericolose. Fabriano mai domo porta a quattro il proprio bottino con le ultime marcature di Berardi, particolarmente ispirata e artefice di un'ottima prestazione e il sigillo finale di Pinna. Menzione particolare infine per l'estremo delle locali Daniela Cozza, giunta al palazzetto trafelata e con alcuni minuti di ritardo per aver lavorato fino a pochi minuti prima. Splendido esempio di serietà e professionalità, modello da imitare per tante atlete.

Reti
F-25'40' Bianchi. 45'Berardi. 60'Pinna.
P- 5'44'46'Ciacci. 7'33'Giacomini. 11'28'35' Vandini. 13'Barzotti. 37'52'Nespola. 45'Patregnani.

sabato 16 gennaio 2016

Pian di Rose 2 - A. Chiaravalle 1

A volte piccoli particolari fanno la differenza; non tanto per il risultato finale, che poteva arridere ad entrambe visti valori in campo. Quanto la consapevolezza dei propri mezzi, la tenuta mentale e l'approccio alla gara. La fase propedeutica pre gara lasciava intuire buone sensazioni nonostante una rosa ridotta e piuttosto acciaccata. 
Atletico Chiaravalle di contro, una società tra le meglio strutturate del campionato sale al Palaroma dopo il successo dello scorso turno che lo proietta direttamente nelle zone altissime della classifica, una rosa invidiabile e un trainer preparatissimo. Tutti ingredienti che sembrano aver funzionato invogliando il numeroso pubblico ad assistere alla gara con partecipazione. Fortunatamente l'incontro si è svolto piacevolmente con le squadre che hanno badato al gioco piuttosto che a tatticismi del caso. Atletico probabilmente sviluppa un gioco tra i migliori visti nel girone, il possesso e le soluzioni offensive mai casuali sono ben coadiuvate da un tasso tecnico  elevato. Gabrielli, Verri, Caciorna, Donati, soltanto per fare alcuni nomi orchestrano un collettivo invidiabile. PdR ottimizza facendo di necessità virtù, difesa bassa e tenuta solida, ripartenze cercando di aprire la scatola magica di mister Molinelli. Al quinto minuto su trattenuta il direttore di gara decreta calcio di punizione da posizione centrale. Pizi schiera le sue cercando di coprire al meglio lo specchio e avanzando lei stessa per chiudere ogni spiraglio. Vandini sulla palla compie un gesto tecnico magnifico fingendo una conclusione violenta accarezzando invece la sfera con un pallonetto millimetrico che si insacca a fil di traversa. La rete destabilizza la lucidità ospite che dopo due minuti rischia ancora con Barzotti servita in parallela , tiro al volo la palla che incoccia l'incrocio. Doppio riferimento offensivo rosanero, servizio in diagonale per Caciorna che sarà una spina nel fianco continua, palla pericolosamente in area e difesa che sventa con fatica. La pressione porta il meritato pari da laterale con servizio in area. Donati conferma quanto di buono si dice sul suo conto depositando la palla in rete. Trenta successivi ancora godibilissimi, Atletico spinge al massimo, Carnevali in un paio di circostanze è bravissima a sventare. La difesa sembra salire di livello, Giacomini e compagne in modalità extra lavorano benissimo in chiusura. La fase di stallo salta con un'altra perla della serata. Patregnani servita in banda cambia passo con una finta di corpo eludendo il diretto avversario puntata in diagonale da distanza siderale e palla che si insacca violentemente all'incrocio dei pali. Rete meravigliosa che non affievolisce lo spirito dell' Atletico, che anzi ancora più propositivo carica di falli il PdR fino al sesto. Pizi portiere dalle spiccate doti realizzative si presenta sul dischetto. La conclusione violenta però non inquadra lo specchio. Pian di Rose abbassa il ritmo facendo possesso per gli ultimi frangenti di gara. Pochi istanti e il direttore decreta la fine di un incontro avvincente.

Reti
P-5'Vandini. 46' Patregnani.
A-28'Donati

martedì 5 gennaio 2016

Finali coppa Marche :Quarti:Real Lions 8 -P.d.R 9 Semifinale Jesina 2- P.d.R 1

Non c'è proprio feeling tra la kermesse della coppa e il Pian di Rose, ormai come tradizione le rosanero escono nelle fasi finali. La prima gara contro il Real di miste Tamburrini; quarto di finale pirotecnico con continui ribaltamenti, avanti il P.d.R. sorpasso Real fino al 3-1 a metà gara. Ripresa con spinta massima e risultato ristabilito, addirittura il sorpasso e pari finale che porta ai rigori. Due parate di Carnevali e penalty decisivo di Nespola. Menzione per le infortunate Cremonesi e Anselmi a cui va il nostro in bocca al lupo di pronta guarigione. Semifinale odierna contro la Jesina, forte di nuovi importanti innesti che portano ulteriore spessore  ad una compagine già di primo livello. La panchina corta che troppe volte ha fatto la differenza in competizioni dagli incontri ravvicinati anche in questo caso ha inciso in maniera evidente. Jesi passa in vantaggio al decimo con Liuti sugli sviluppi di un azione da angolo. Rete coadiuvata da una difesa particolarmente macchinosa. La manovra difficoltosa palesava tutte le difficoltà di una condizione fisica giunta agli sgoccioli. Jesi non fatica troppo a contenere, non si ricordano particolari pericoli corsi da Cantori, se non un rigore sventato egregiamente a metà primo tempo. La ripresa mostra tutto ciò che rimane di una squadra senza più argomenti, biancorosse si limitano a contenere e ripartire fino alla rete del raddoppio che giunge allo scadere. Primo tiro in porta da segnalare per il Pian di Rose al 61' minuto e relativa rete che accorcia il risultato.  Pian di Rose saluta la competizione rispettando rigorosamente la tradizione.